Città del Vaticano , lunedì, 16. novembre, 2020 11:00 (ACI Stampa).
L’archivio personale di Giovanni Paolo I sarà custodito in Vaticano, presso la Fondazione Pontificia dedicata al Papa dei trenta giorni. La notizia del “trasloco” dei documenti personali di Albino Luciani, che fu vescovo di Vittorio Veneto e Patriarca di Venezia prima di venire eletto Papa, è stata diffusa dai media locali, che collegano la decisione al momento particolare che sta vivendo, in questo momento, l’iter della beatificazione del Papa che durò 33 giorni.
Giovanni Paolo I è stato dichiarato venerabile nel 2017, e da allora l’attesa è tutta per il riconoscimento di un miracolo attribuito alla sua intercessione che possa così portarlo alla beatificazione. Ci sono state varie segnalazioni alla Congregazione delle Cause dei Santi, ma nessuna, fino ad ora, aveva passato il vaglio dei requisiti necessari. Attualmente, è in esame della Congregazione un miracolo avvenuto
a Buenos Aires nel 2011. Come è ovvio, sulla questione c’è il massimo riserbo”.
Papa Francesco vorrebbe comunque celebrare la beatificazione del suo predecessore. Lo scorso gennaio, incontrando Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno, il Papa avrebbe detto: “Ci vediamo a Belluno per la beatificazione di Luciani”. E, in fondo, c’erano anche voci che il Papa stesse pensando ad un viaggio in Triveneto. Il COVID 19 ha fatto bloccare ogni progetto.
Localmente, il trasferimento dell’archivio Luciani è stato visto con un certo sconcerto. Anche se, in realtà, la Santa Sede aveva già richiesto i documenti dell’Archivio Luciani, perché per redigere la positio di un futuro beato c’è bisogno di analizzare in maniera certosina tutti i suoi scritti. Questi documenti non erano però mai stati spediti fino ad ora, ed era il momento di colmare la lacuna.