Cairo , sabato, 31. ottobre, 2020 14:00 (ACI Stampa).
Tre giorni in Egitto, con lo scopo primario di ordinare vescovo Claudio Lurati, comboniano, nuovo vicario apostolico di Alessandria di Egitto, ma anche per una serie di incontri con vari esponenti delle Chiese locali, per parlare della situazione nel Paese. Il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese orientali, è stato nel Paese delle piramidi lo dal 28 al 30 ottobre.
Culmine della visita, l’ordinazione episcopale di Claudio Lurati, cui ha partecipato anche il neo-Patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa, che ha ricevuto direttamente da Papa Francesco il pallio lo scorso 28 ottobre.
Nella sua omelia, il Cardinale Sandri ha ricordato che la croce “non è soltanto quella che il vescovo porta al collo, ma è anche il richiamo e l’indirizzo della propria esistenza, donata al padre e ai fratelli, totalmente consegnata senza chiedere nulla in cambio”, e “il legno della croce non è un segno di maledizione, ma un albero fiorito ricolmo di frutti”, come testimoniano le tante opere della Chiesa latina, ma anche melchita, copta, maronita, sira, armena e caldea in Egitto, e in particolare nelle scuole.
Guardando all’Egitto, il cardinale Sandri fa particolare riferimento anche alla provenienza di tanti studenti e lavoratori da Sudan, Sud Sudan, Eritrea e altri Paesi dell’Africa.
Il prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali nota che il nuovo vicario arriva “come pastore mite e umile di cuore”, chiamato a “portare la parola di Dio”, guardando anche all’esempio di don Roberto Malgesini, il sacerdote ucciso a Como il 15 settembre scorso, che aveva prestato servizio anche a Lipomo, dove il vescovo Lurati è nato. Al neo vescovo. Il Cardinale Sandri chiede di “non avere paura”, di “sperare contro ogni speranza”, notando che nel suo stemma episcopale ha voluto ricordare l’episodio della Sacra Famiglia in fuga in Egitto.