Caracas , venerdì, 30. ottobre, 2020 10:00 (ACI Stampa).
Sarà ad aprile 2021 che José Gregorio Hernandez Cisneros (1864 – 1919) sarà beatificato, diventando così il primo “santo venezuelano”. L’annuncio è stato fatto dal Cardinale Baltazar Porras, amministratore apostolico di Caracas, alla cerimonia di esumazione del corpo del “medico dei poveri” venezuelano, investito da un auto fuori da una farmacia e morto in odore di santità. Un “Giuseppe Moscati” sudamericano, si potrebbe dire.
Il 26 ottobre, sono stati dunque esumati i resti del Venerabile nella chiesa di Nostra Signora di Candelaria, dove un gruppo di patologi e medici guidato dal presidente dell’Accademia Nazionale di Medicina del Venezuela, Enrique Lopez Loyo, ne ha esaminato i resti. “Non siamo di fronte al corpo di un morto, ma di fronte a un resuscitato”, ha detto il Cardinale Porras.
Ora, secondo procedure, l’amministratore apostolico di Caracas dovrà riunirsi per stabilire un protocollo di conservazione dei suoi resti ed estrarre le reliquie di primo ordine, come frammenti dello scheletro. Sabato 31 ottobre ci saranno i risultati del processo di esumazione, e saranno inviati attraverso una nota ufficiale in Vaticano, insieme alle reliquie. È possibile che sarà Yaxuri Solorzano, la bambina che ha avuto il miracolo attribuito all’intercessione del venerabile Hernandez, a presentare la reliquia alla Santa Sede, ma questa informazione non è stata ancora ufficialmente confermata.
Ma perché la figura di Hernandez Cisneros è così importante? Brillante studente di medicina, fu scelto dal presidente perché si recasse a Parigi e Berlino per perfezionare i suoi studi scientifici, e lì si specializzò in microbiologia e batteriologia, istologia normale e patologica e fisiologia sperimentale.
Quando tornò in Venezuela, intraprese la carriera universitaria insieme alla professione medica. Ed è lì che si guadagnò il titolo di “medico dei poveri”. Non prendeva compensi, dava spesso loro soldi per la medicina.