Roma , sabato, 24. ottobre, 2020 10:00 (ACI Stampa).
Il bollettino della pandemia da Covid 19 ogni giorno indica un aumento dei contagi nel nostro Paese. Ieri un dato mai registrato dall’inizio della pandemia: oltre 19mila casi in un solo giorno. Un trend in continua crescita da diverse settimane. Numeri mai registrati che iniziano a mettere in allarme il Paese alle prese con restrizioni progressive per Regioni. Numeri e dati che preoccupano e che stanno modificando le nostre abitudini quotidiane e ridimensionando anche tante attività nelle parrocchie e diocesi italiane.
Nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa è tutto pronto per accogliere domani pomeriggio Francesco Lomanto, arcivescovo eletto della diocesi. “La recrudescenza della pandemia in atto da mesi – ha scritto mons. Sebastiano Amenta, delegato ad omnia - con una particolare accentuazione della diffusione del virus in questi ultimi giorni, ci ha costretto a ridimensionare in maniera significativa il numero dei partecipanti alla celebrazione. A tutti porgiamo le più sentite scuse. Vivremo questo momento nella comunione, nella preghiera e nella carità, spiritualmente stretti attorno al Pastore, vicini a quanti stanno soffrendo per la perdita di persone care o per un tracollo economico che compromette anni di lavoro e sacrifici. La nostra Madonnina ed i nostri Santi Patroni intercedano per tutti noi”. La diocesi ha predisposto una diretta dell’ordinazione episcopale sui propri canali informativi.
Questo tempo mette in campo con più forza la solidarietà che dalla Cei arriva alle diocesi grazie al fondo straordinario 8x1000. Lo scorso aprile la Conferenza episcopale italiana ha deciso di erogare un contributo straordinario alle varie diocesi italiane per sostenere, tramite i fondi dell’8×1000, persone e famiglie in situazioni di povertà o di necessità, enti e associazioni che operano per il superamento dell’emergenza provocata dalla pandemia, enti ecclesiastici in situazioni di difficoltà. Così la diocesi di Milano ha ricevuto dalla Cei 9.129.800 euro come quota straordinaria, che si aggiungono agli oltre 7 milioni che rappresentano lo stanziamento ordinario per il capitolo “Culto e pastorale”. Dopo le opportune verifiche – spiega la diocesi Ambrosiana - e valutazioni delle scorse settimane, questo rilevante contributo verrà ora distribuito in modo capillare su tutto il territorio.
“Durante il lockdown – spiega il Vicario episcopale per gli Affari generali, mons. Bruno Marinoni – i fedeli non hanno più potuto riunirsi nelle chiese per le celebrazioni domenicali. La mancata partecipazione alle Messe ha determinato anche una mancata raccolta delle offerte. Le parrocchie con le spalle più larghe hanno affrontato la nuova situazione senza particolari problemi. Altre più deboli hanno avuto maggiori difficoltà. Grazie al fondo straordinario della Cei, compenseremo questi mancati introiti. Inoltre, proprio il senso di responsabilità dei parroci ci ha permesso di intervenire solo nei casi più gravi. Alcuni, infatti, pur potendo chiedere il contributo vi hanno rinunciato. Altri, addirittura, anche grazie alla generosità di privati cittadini, hanno raccolto risorse per i loro confratelli che si aggiungono allo stanziamento dell’8×1000. Un bell’esempio di solidarietà”. Altri 2 milioni di euro saranno assegnati ai genitori i cui figli frequentano le scuole per l’infanzia d’ispirazione cattolica.
Nella diocesi di Prato oltre 93mila euro a sostegno di 75 famiglie economica a causa dell’emergenza sanitaria per il coronavirus Covid-19 sono state distribuite da giugno a ottobre “Il Buon Samaritano”, il fondo promosso dalla diocesi toscana per sostenere chi è stato più colpito dagli effetti della pandemia.