Roma , giovedì, 22. ottobre, 2020 9:00 (ACI Stampa).
A Roma, esiste uno spazio della memoria dedicato a Karol Wojtyła: è il “Centro di Documentazione e Studio del Pontificato di Giovanni Paolo II”. L’istituzione appartiene alla “Fondazione Vaticana Giovanni Paolo II”, istituita il 16 ottobre 1981. Raccogliere e custodire documenti, oggetti, memorie del suo lungo pontificato per farne materia di ricerca, studio, approfondimento: questo, l’obiettivo del Centro Studi.
Percorriamo la via Cassia, importante via consolare romana che congiungeva Roma a Firenze, e al numero 1200 troviamo un enorme e austero caseggiato, sede della “Dom Polski”, la “Casa polacca”, sede del Centro Studi, e incontriamo Padre Andrzej Dobrzyński:
Direttore, cosa vuol dire conservare la memoria di un pontificato, oggi, in un mondo che facilmente è abituato, purtroppo, a dimenticare il passato?
Dimenticare il passato, non è, per niente, cosa buona. Bisogna sforzarsi a ricordarlo renderlo vivo nel presente. Per noi del Centro Studi, vuol dire fornire i documenti e gli studi sul pontificato di Giovanni Paolo II. Vuol dire ordinare i documenti, catalogare i libri, facilitare la loro conoscenza per mezzo di cataloghi che sono consultati, per la maggior parte, dai ricercatori del suo pontificato. Riguardo gli oggetti museali che abbiamo in possesso bisogna proteggerli dai pericoli di facile loro decomposizione.
Qual è l'attività principale del Centro Studi?