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Ordinato il nuovo Vescovo ausiliare di Roma. De Donatis: "Ama follemente la Chiesa"

Il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, ha conferito ieri sera nella Basilica di San Giovanni in Laterano l’ordinazione episcopale a Don Dario Gervasi, Vescovo titolare di Subaugusta e ausiliare di Roma. Co-

L'ordinazione episcopale di Don Dario Gervasi |  | Daniel Ibanez CNA
L'ordinazione episcopale di Don Dario Gervasi | Daniel Ibanez CNA
L'ordinazione episcopale di Don Dario Gervasi |  | Daniel Ibanez CNA
L'ordinazione episcopale di Don Dario Gervasi | Daniel Ibanez CNA

Il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, ha conferito ieri sera nella Basilica di San Giovanni in Laterano l’ordinazione episcopale a Don Dario Gervasi, Vescovo titolare di Subaugusta e ausiliare di Roma. Co-consacranti monsignor Giovanni Tani, arcivescovo di Urbino – Urbania – Sant’Angelo in Vado, e monsignor Gianrico Ruzza, vescovo di Civitavecchia – Tarquinia.

Monsignor Gervasi è nato a Roma 52 anni fa. Ordinato presbitero nel 1994, finora era parroco della comunità della Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo a Giardinetti e Prefetto della XVII prefettura della Diocesi di Roma.

“Dio ci prende per mano e non c’è nulla da temere, non è incoscienza: è il venir meno della paura perché Dio ci tiene per mano. Alimenta il dono della confidenza con Dio”, l’auspicio del Cardinale De Donatis, durante l’omelia.

“Il Signore risorto - ha aggiunto il porporato rivolgendosi al nuovo Vescovo - non si lascia strumentalizzare, ai suoi occhi sono i poveri i figli privilegiati. Prendi come modello San Luca sottolinea sempre la straordinaria misericordia di Dio verso i peccatori e i poveri ed è questo volto di Dio che devi annunciare”.

“Ama follemente la Chiesa - ha concluso il Cardinale De Donatis - la Chiesa è un popolo di fratelli amati da Dio e scelti da Dio. Vedi la Chiesa nel suo mistero di appartenenza nuziale al Signore. Oggi è la Giornata Missionaria Mondiale, il Papa ha sottolineato che dobbiamo essere tessitori di fraternità e sono certo che lo sarai. Ti affidiamo a Maria, Madre della Fiducia perché ti guidi e ti sostenga”.

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