Roma , mercoledì, 23. settembre, 2015 14:54 (ACI Stampa).
Il lungo pellegrinaggio del Santo Padre Francesco nel mondo lo porterà, venerdì 25 settembre, ad incontrare i fedeli della città di New York. Grazie all’interessamento dell’Arcidiocesi della Grande Mela la comunità cattolica potrà vedere il Papa durante la Santa Messa celebrata nel Madison Square Garden, lo stesso luogo che accolse, nel 1979, Giovanni Paolo II. Un incontro molto atteso dagli abitanti della metropoli nord americana: risale al 2008, infatti, l’ultimo viaggio di un Papa nella città a stelle e a strisce, quando Benedetto XVI celebrò la funzione nello Yankee Stadium. In fermento la comunità italo-americana e i numerosi italiani di recente immigrazione. Secondo il Rapporto Italiani nel Mondo 2015 che la Fondazione Migrantes presenterà a Roma il 6 ottobre p.v., i cittadini italiani residenti negli Stati Uniti sono 239.098, di cui 113.872 femmine, il 47%. A New York, in particolare, risiedono secondo gli ultimi dati dell’Annuario Statistico del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, 82.563 italiani (34,2%).
Papa Francesco incontrerà i bambini e le famiglie di immigrati presso la scuola “Nostra Signora, Regina degli Angeli” nel quartiere Harlem, per molto tempo popolato, soprattutto nella zona est, da italiani o italo - americani, al punto da essere denominato Italian Harlem. È proprio in questo luogo che, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, grazie ai flussi migratori provenienti dal Regno d’Italia, soprattutto dalle regioni meridionali nacque una delle tante “piccole Italie” diffuse nella città americana. Negli anni Trenta vi abitavano circa 100.000 italiani. Oggi, a seguito dei cambiamenti dei flussi migratori, che vedono protagonisti i portoricani, il quartiere è conosciuto come lo Spanish Harlem.
Nonostante oggi gli italiani non siano più così numerosi nel quartiere, il legame con il Paese di origine non si è spezzato: non solo l’East Harlem è gemellato con la città di Brusciano (NA) in Campania ma le tradizioni della piccola cittadina campana sono ancora vive nel sobborgo newyorkese. Un esempio è costituito dalla Festa del Giglio celebrata ogni anno nel mese di agosto, in onore di Sant’Antonio di Padova.
New York ospita tuttora molti italiani, non solo nell’East Harlem, o nella classica e famosa Little Italy ma anche nel Bronx, a Brooklyn, nel Queens e nello Staten Island, tutti in attesa dell’arrivo del Santo Padre.