Roma , venerdì, 16. ottobre, 2020 12:30 (ACI Stampa).
Un’oasi di silenzio nel cuore di Roma. A pochi passi dalla frenetica vita universitaria romana, a pochi passi da Viale Regina Margherita (una delle vie più eleganti capitoline) c’è una strada, silenziosa, ricca di alberi e fronde. Un piccolo paradiso della Capitale. Una piccola salita porta a un luogo di preghiera, di silenzio, di clausura. E’ Via dei Villini. Qui si erge con mura austere il monastero delle “Figlie del Cuore di Gesù”, ordine fondato da suor Maria Deluil-Martiny. Il 20 giugno 1873, suor Maria fondò il primo Monastero dell'Istituto delle Figlie del Cuore di Gesù a Berchem-Anversa.
Ebbe inizio allora una nuova famiglia religiosa claustrale e Maria ricevette il nome di Madre Maria di Gesù. La Congregazione oggi, oltre la Casa Generalizia di Roma, si trova a Venezia Lido, a Marsiglia in Francia, a Schwyz in Svizzera, a Hall in Austria e a Lasinya in Croazia.
Aci Stampa, in esclusiva, è andata a trovare queste sorelle che vivono l’intera vita nella preghiera e nel silenzio, dietro le sbarre della clausura. Le “Figlie del Cuore di Gesù” sono dedite a una pia pratica, nata nel 1882 dalla Guardia d’Onore al Sacro Cuore di Gesù, denominata “Quadrante della Misericordia”. Questa Guardia fu ispirata a suor Maria Bernaud dallo stesso Gesù e cominciò ad esser praticata nel Monastero della Visitazione in Bourg (Francia). Leone XIII la dichiarò Arciconfraternita per la Francia e per il Belgio il 26 novembre 1878. Padre Baccichetti dell’Ordine di San Camillo (all’epoca l’ordine si chiamava “Ministri degli Infermi”) la trapiantò in Italia. Fu a Roma, il primo centro di questa particolare Arciconfraternita, con il beneplacito dello stesso papa Leone XIII.
Ma cosa vuol dire “Quadrante della Misericordia”? In cosa consiste questa pia pratica così antica? Lo domandiamo a Suor Maria Giovanna che - assieme ad altre sette sorelle di quattro nazionalità - vive nel convento di Via dei Villini e che dedica la sua vita alla contemplazione e alla preghiera.
“Il quadrante della misericordia è un quadrante, appunto, che viene posto dietro alle mura dove c’è un piccolo coro per la preghiera. Nella cappella annessa, dove c’è sempre esposto il Santissimo c’è sempre una sorella a pregare. E’ importante che le intenzioni di preghiera che ci vengono da tutto il mondo siano vicino al cuore di Gesù Eucaristico. La persona che fa iscrivere le proprie iniziali o di una o più determinate persone viene posta nel quadrante che - come dicevo - posizionato dietro il tabernacolo, presentato a Gesù. Noi preghiamo per quelle persone, per quelle anime e la Misericordia del Signore veglia su loro”.