Casali del Manco , lunedì, 12. ottobre, 2020 12:30 (ACI Stampa).
Nel 2020 celebriamo il centenario della nascita di San Giovanni Paolo II e il 15° anniversario della sua morte. In coincidenza di questi anniversari importanti l’arcivescovo Stanisław Gądecki, presidente della Conferenza Episcopale Polacca, a nome di tutti i vescovi del Paese si è rivolto a Papa Francesco per proclamare San Giovanni Paolo II dottore della Chiesa e patrono d’Europa.
E c’è un comune in Italia che, senza aspettare che la Chiesa proclami Giovanni Paolo II patrono d’Europa, ha già scelto il Santo Pontefice come suo patrono. Si tratta di Casali del Manco, giovanissimo comune nato il 5 maggio 2017 mediante la fusione dei comuni di Spezzano Piccolo, Casole Bruzio, Pedace, Serra Pedace e Trenta. Uno dei comuni più grandi della Calabria con l’estensione di 167 chilometri quadrati, con più di 10 mila abitanti, che confina con la città di Cosenza e sale sulla Sila all’interno del Parco Nazionale di Sila. Di questa storica decisione ho parlato con il suo sindaco, Stanislao Martire.
Il vostro comune è composto da più paesi che hanno una loro lunga tradizione e anche i loro “vecchi” patroni. Come si è arrivato a scegliere Giovanni Paolo II come patrono del comune di Casali del Manco?
Con la nascita del nuovo comune dovevamo preparare un nuovo statuto, un nuovo stemma e gonfalone. Allora si è pensato di scegliere anche un santo patrono per la nuova comunità.
Chi ha preso la decisione circa il nuovo patrono?