Assisi , sabato, 10. ottobre, 2020 14:00 (ACI Stampa).
Testimonianze, musica, coreografie, momenti di silenzio e riflessione. Tutto questo è avvenuto ieri sera, nella splendida cornice di Santa Maria degli Angeli ad Assisi. Erano più di 880 iscritti tra persone, famiglie, gruppi e giovani alla veglia di preghiera per Carlo Acutis.
Una serata per riflettere sulla vita di un giovane speciale che oggi sarà dichiarato beato. Nonostante il freddo e la salita della curva di contagi da coronavirus in Italia, ieri sera la piazza era un luogo di riflessione e di gioia allo stesso tempo.
Il momento di forte spiritualità è stato caratterizzato da molteplici "linguaggi espressivi", quali musica e balletti, e dai talenti dei giovani della diocesi umbra per condurre i presenti ad approfondire la vita di Carlo, "attualizzare il suo esempio e aprire il cuore alla venuta del Santissimo che sarà esposto durante la veglia".
All'interno della Basilica, grazie alla disponibilità della comunità dei frati minori e di molti sacerdoti che hanno accolto l'invito, molti si sono potuti confessare. In contemporanea in diverse chiese del centro storico di Assisi sempre possibile è stata l'Adorazione eucaristica libera, silenziosa o animata, nell'ambito dell'iniziativa "Assisi, città eucaristica". Quell'Eucarestia tanto amata da Carlo. La sua "autostrada verso il cielo".
“Una gioia immensa qui pregare insieme , ritrovarci popolo di Dio per ridurre grazie a Dio per il dono di Carlo. Grazie anche a Papa Francesco. Lui, Carlo, non è caduto nella trappola, Carlo è un giovane libero. Prepariamo i nostri cuori alla celebrazione di domani. Siamo alla porziuncola dove è iniziato tutto per Francesco d’Assisi. Inizi anche per noi un nuovo cammino di fede”, ha detto durante la Veglia il vescovo ausiliare della diocesi di Milano, monsignor Paolo Martinelli. La diocesi di Milano è stata sempre presente ad Assisi in questi giorni, in quanto è proprio a Milano che Carlo ha trascorso molto del suo tempo in vita.