Città del Vaticano , giovedì, 8. ottobre, 2020 18:00 (ACI Stampa).
Sono tre i punti salienti, le novità del XXIX Rapporto Immigrazione Caritas e Migrantes 2020. “Conoscere per comprendere”.
L’impegno della Chiesa nell’assistenza ai migranti durante la pandemia, il fatto che non avendo lavoro i migranti sono stati i meno colpiti dal virus, e la forza delle tradizioni religiose anche lontano dalle proprie case di molti migranti e cresce il numero dei carttolici.
I dati dicono che “se fino a un decennio fa l’aumento della popolazione straniera seguiva un ritmo significativo, da qualche anno il trend è in diminuzione (dal 2018 al 2019 appena 47 mila residenti e 2.500 titolari di permesso di soggiorno in più), accompagnato da altri segnali “negativi”, come la diminuzione delle nascite (da 67.933 nel 2017 a 62.944 nel 2019) e le minori acquisizioni di cittadinanza (passate da 146 mila nel 2017 a 127 mila del 2019)”.
Inoltre “L’occupazione dei cittadini stranieri continua a dare segnali di crescita, ma al contempo non registra significativi avanzamenti nella qualità del lavoro”.
Il Rapporto esamina il contesto internazionale e quello italiano particolarmente con gli scenari demografici e il panorama delle presenze dei cittadini stranieri in Italia, ma anche ilcontrasto all’immigrazione irregolare. Lavoro e scuola sono i due punti significativi, ma anche le paure delle famiglie italiane per le scuole con “troppi stranieri” è una delle questioni esaminate.