Città del Vaticano , mercoledì, 7. ottobre, 2020 9:37 (ACI Stampa).
Papa Francesco riprende oggi le catechesi sulla preghiera e si concentra su una molto particolare, quella del profeta Elia. "La Scrittura ci presenta Elia come un uomo dalla fede cristallina: nel suo stesso nome, che potrebbe significare Jahvè è Dio, è racchiuso il segreto della sua missione", dice Francesco dall'Aula Paolo VI, a causa del maltempo.
"Il suo simbolo è il fuoco, immagine della potenza purificatrice di Dio. Lui per primo sarà messo a dura prova, e rimarrà fedele. È l’esempio di tutte le persone di fede che conoscono tentazioni e sofferenze, ma non vengono meno all’ideale per cui sono nate", spiega ancora il Papa parlando di Elia.
Ma cosa c'entra la preghiera? "La preghiera è la linfa che alimenta costantemente la sua esistenza. Per questo è uno dei personaggi più cari alla tradizione monastica, tanto che alcuni lo hanno eletto come padre spirituale della vita consacrata a Dio", ricorda il Papa.
"Nella preghiera succede sempre questo, sentiamo momenti di preghiera di entusiamo e momenti di preghiera di aridità, di prove, la preghiera è così lasciarsi portare da Dio", dice a braccio il Papa.
"Quanto bisogno abbiamo noi di cristiani zelanti, abbiamo bisogno dello spirito di Elia", sottolinea il Papa ancora.