Città del Vaticano , lunedì, 28. settembre, 2020 13:00 (ACI Stampa).
Con la nuova legge dell’ordinamento dello Stato di Città del Vaticano promulgata lo scorso 16 marzo con un motu proprio, Papa Francesco aveva anche previsto di poter nominare dei “promotori di Giustizia applicati” in aggiunta ai magistrati che già operano nel collegio del promotore di Giustizia. Oggi, ha nominato il primo promotore di Giustizia applicato: si tratta dell’avvocato Gianluca Perone, professore di Diritto Commerciale presso l’Università degli Studi di Roma.
Laureato alla Sapienza e dottorato a Tor Vergata, esperto di diritto societario, bancario, finanziario, concorsuale e di proprietà concorsuale, è anche componente del collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Teoria dei Contratti, dei Servizi e dei Mercati nell’Università di Tor Vergata.
La nomina del promotore di giustizia applicato è per un triennio. Va ad aiutare l’ufficio del Promotore di Giustizia, composto dal promotore di giustizia e da due magistrati ordinari che hanno le funzioni del promotore di giustizia aggiunto.
La nomina di Perone risponde ad una esigenza, per i giudici vaticani, di “rimpolpare i ranghi” in vista di una grande mole di lavoro. La specifica competenza di Perone lascia pensare, soprattutto, alla necessità di avere un esperto che si possa occupare di reati finanziari.
La nomina arriva alla vigilia dell’arrivo in Vaticano degli ispettori di Moneyval, il Comitato del Consiglio d’Europa che valuta l’aderenza dei Paesi membri agli standard internazionali in materia di anti-riciclaggio e contrasto del terrorismo.