In occasione della Festa di San Michele Arcangelo, patrono e protettore della Polizia di Stato Italiana e del Corpo della Gendarmeria Vaticana, Papa Francesco ha celebrato ieri pomeriggio, all’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana, la Celebrazione Eucaristica per il "Corpo dei Carabinieri Pontifici".

Nell'omelia, pronunciata a braccio, il Papa parla della conversione, tema centrale delle Letture di questa domenica. "La strada della conversione è avvicinarsi, è la vicinanza, ma una vicinanza che è servizio. E questa parola fa sì che io mi rivolga a voi, cari fratelli Gendarmi. Ogni volta che voi vi avvicinate per servire, imitate Gesù Cristo. Ogni volta che voi fate un passo per mettere ordine, pensate che state facendo un servizio, state facendo una conversione che è servizio. E nel modo in cui lo farete, farete del bene agli altri. E per questo, io voglio ringraziare.", commenta il Pontefice.

"Il vostro servizio è una doppia conversione: una conversione vostra – come quella di Gesù Cristo –, lasciare le comodità, lasciare...Vado a servire; e l’altra conversione, quella dell’altro, che non si sente punito nel primo momento ma ascoltato, messo a posto, con l’umiltà di Gesù. Così Gesù vi chiede di essere come Lui: forti, disciplinati, ma umili e servitori", dice ancora ai gendarmi il Papa.

Francesco conclude: "La vostra autorità è nel servizio: mettere dei limiti, fare che le cose si compiano, ma nel servizio, nella carità, nell’amabilità. E questa è una grande vocazione vostra. Per me sarebbe una grande tristezza se qualcuno mi dicesse: No, il vostro Corpo della Gendarmeria..., sono dipendenti, impiegati, che fanno il loro orario e poi non si interessano.... No, no. Questa non è la strada per convertirsi e fare convertire gli altri. La vostra strada è quella del servizio, come il papà che va a trovare il figlio, come il fratello che vede una cosa e dice: No, questo non si può fare, questo non va bene. La strada è questa, ma detto con il cuore, detto con umiltà, detto con vicinanza".