Città del Vaticano , mercoledì, 23. settembre, 2020 10:03 (ACI Stampa).
Come rispondere alla grave crisi attuale che stiamo attraversando? "Ognuno di noi è chiamato ad assumersi la sua parte di responsabilità. Dobbiamo rispondere non solo come persone singole, ma anche a partire dal nostro gruppo di appartenenza, dal ruolo che abbiamo nella società, dai nostri principi e, se siamo credenti, dalla fede in Dio", suggerisce Papa Francesco nell'Udienza Generale odierna presso il Cortile di San Damaso in Vaticano.
"Sembra che il tempo non è tanto buono, ma vi dico buongiorno lo stesso", dice poi il Papa riferendosi al maltempo nella capitale.
Parola chiave della catechesi di oggi è sussidiarietà. Ma "certi gruppi sociali non riescono a contribuirvi perché soffocati economicamente o politicamente. In alcune società, tante persone non sono libere di esprimere la propria fede e i propri valori", denuncia il Pontefice.
Francesco spiega bene cosa intende: "Da un lato, e soprattutto in tempi di cambiamento, quando i singoli individui, le famiglie, le piccole associazioni o le comunità locali non sono in grado di raggiungere gli obiettivi primari, allora è giusto che intervengano i livelli più alti del corpo sociale, come lo Stato, per fornire le risorse necessarie ad andare avanti. Ad esempio, a causa del lockdown per il coronavirus, molte persone, famiglie e attività economiche si sono trovate e ancora si trovano in grave difficoltà, perciò le istituzioni pubbliche cercano di aiutare con appropriati interventi".
"Dall’altro lato, però, i vertici della società devono rispettare e promuovere i livelli intermedi o minori - continua ancora il Papa -Infatti, il contributo degli individui, delle famiglie, delle associazioni, delle imprese, di tutti i corpi intermedi e anche delle Chiese è decisivo. Questi, con le proprie risorse culturali, religiose, economiche o di partecipazione civica, rivitalizzano e rafforzano il corpo sociale".
"Le voci dei popoli indigeni, le loro culture e visioni del mondo non vengono prese in considerazione", dice chiaramente il Papa.
"Lasciar parlare tutti, cosi funziona il principio della sussidiarietà", dice a braccio Francesco.