Roma , venerdì, 11. settembre, 2020 18:00 (ACI Stampa).
"Mamma, devo mettere subito la mascherina?"No aspetta, prima ti devi pulire le mani con il detergente. "Uffa, non voglio, voglio andare a salutare gli altri!" No, ti ho detto, non farmi urlare, metti la mascherina". Otto del mattino, bambini accompagnati da genitori trepidanti davanti all’ingresso di una scuola elementare (veramente oggi si dovrebbe chiamare plesso scolastico). Non è il primo giorno di scuola come tanti altri. E’ il primo giorno di scuola nell’era Covid, dopo lunghi mesi di chiusura forzata, di convivenza con il "nemico invisibile", con la paura di non poter riprendere mai più la vita com’era “prima” del virus.
I bambini, come è nella loro natura, strepitano, corrono, scalpitano, sotto la stretta del braccio materno o paterno. Eppure, anche la loro naturale frenesia è come se fosse sottotono, quasi imbrigliata dalle mascherine che alcuni di loro devono indossare. Paure, angosce, idee confuse, per una ripartenza della scuola non facile, ma evidentemente necessaria. In questi giorni ci stanno provando le scuole elementari, appunto, e i gli asili. I bambini, si sa, riescono ad adattarsi facilmente alle situazioni, ma non è facile farlo in queste condizioni.
"Se voi siete sereni, se fate in modo di trasmettere serenità ai bambini, anche loro riusciranno a non avere paura, ad affrontare meglio la situazione", viene ripetuto come un mantra agli insegnanti. Ma come si fa a trasmettere serenità se non si riesce a provarla davvero, se si rischia di perdersi nella “selva selvaggia” delle regole, delle nuove disposizioni, dei decreti e delle norme ad hoc? E ancora devono cominciare le scuole medie e le superiori, mentre già alcune province e comuni stanno pensando di far slittare l’inizio di questo complicato, nuovo anno scolastico…
Una guida per non perdere la bussola e la strada, per riuscire a farsi un’idea concreta, senza pregiudizi o malumori, è fornita da un agile saggio appena pubblicato dall’editore Castelvecchi. L’autrice è Simona Mancini, docente di lettere, esperta di letteratura, di didattica, di geografia ed educazione all’ambiente, autrice di numerosi saggi. Ora propone il tema urgente delle "Scuole sicure", offrendo ai lettori precise ricostruzioni sia della situazione nell’ “era Covid” sia di come era “prima” dell’avvento del virus. Norme, leggi, disposizioni sono esaminate e “intrecciate” alla pratica quotidiana, facendo sentire meno solo e sprovveduto il lettore che, a vario titolo, deve affrontare questi cambiamenti epocali, o comunque vuole capire in modo semplice e finalmente comprensibile cosa stia accadendo.
Infatti, oltre ai problemi concreti imposti dalla pandemia, siamo anche afflitti da una sorta di iperfetazione di pubblicazioni, comunicazioni, interventi, dibattiti, polemiche, che invece di aiutare a capire meglio sembrano destinati a confondere ulteriormente le idee.