Lisbona , sabato, 12. settembre, 2020 11:00 (ACI Stampa).
Il prossimo 22 novembre, solennità di Cristo Re, la Croce della Giornata Mondiale della Gioventù sarà consegnata ai giovani di Lisbona. Con questo gesto, che in genere avviene la Domenica delle Palme ma che è stato posticipato per via della pandemia, comincerà finalmente per i giovani di Lisbona a respirarsi l’aria della Giornata Mondiale della Gioventù.
Intanto, sabato 5 settembre, con l’inizio del nuovo anno pastorale, sono ripresi i preparativi dell’evento, rinviato al 2023 per via della pandemia. Il presidente della Fondazione GMG 2023 è monsignor Américo Aguiar, che ci ha tenuto anche a precisare che Papa Francesco sta seguendo “emozionato e sereno” la preparazione della Giornata Mondiale della Gioventù.
Parlando con l’agenzia cattolica portoghese Ecclesia, monsignor Aguiar ha anche spiegato che fino ad ora la preparazione della GMG si è svolta in silenzio, perché si è data la priorità alla solidarietà. L’incontro del 5 settembre è comunque il primo incontro di un gruppo di lavoro definito, composto di sette direzioni di diverse aree, con un responsabile laico, un sacerdote come assistente ecclesiastico ed anche un giovane che fungerà da segretario esecutivo. Sarà questo gruppo che comincerà a definire praticamente i passi da fare per organizzare al meglio la prossima Giornata Mondiale della Gioventù.
Questo gruppo non parte da zero: dopo l’annuncio del Papa che la GMG si sarebbe tenuta a Lisbona, ci sono stati vari incontri con i Comitati Organizzativi Diocesani delle 20 diocesi portoghesi e l’ordinariato militare.
La consegna della Croce della GMG; come detto, avverrà il prossimo 22 novembre. Da anni, tradizionalmente, l’anno successivo l’edizione internazionale della GMG, la Croce e l’icona di Maria vengono consegnati ai giovani della diocesi in cui si terrà la successiva edizione internazionale. È una tradizione iniziata nel 1984, quando, a conclusione dell’Anno Giubilare della Redenzione, San Giovanni Paolo II affidò la Croce del Giubileo ai giovani, chiedendo loro di portarla “nel mondo, come segno dell’amore del Signore Gesù per l’umanità ed annunciate a tutti che solo in Cristo morto e risorto c’è salvezza e redenzione.