Città del Vaticano , martedì, 1. settembre, 2020 14:00 (ACI Stampa).
Sono quattro, secondo Caritas Internationalis, le condizioni che servono perché il mondo possa raggiungere lo sviluppo umano integrale. E la confederazione le delinea in un messaggio divulgato in occasione della Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, che inizia quello che viene chiamato “Il Tempo della creazione”, un mese dedicato al creato che nacque nel 1989 su iniziativa del Patriarca Ecumenico di Costantinopoli.
Le quattro vie per lo sviluppo umano integrale sono, secondo Caritas Internationalis: la protezione della vita e la garanzia della sostenibilità dei sistemi ecologici, economici, sociali e politici; il riconoscimento delle capacità uniche dell’essere umano in termini di conoscenza, volontà, libertà e responsabilità; il prendere in considerazione nuovi stili di vita seguito della pandemia del COVID 19; il coraggio dei decisori nell’adottare politiche coraggiose per preservare l’ambiente.
Nel messaggio, Caritas Internationalis nota che “i questi mesi in cui il nostro mondo globalizzato è stato duramente colpito dalla pandemia di COVID-19, abbiamo preso coscienza della nostra comune natura umana e di quanto siano interconnesse le dimensioni politica, economica, sociale, spirituale e culturale”.
Secondo Caritas Internationalis, i “sistemi sociali ingiusti” creano “un terreno fertile per la diffusione delle malattie”, che colpisce una umanità vulnerabile. Eppure, la pandemia sta aiutando anche a fare emergere “una nuova forma di solidarietà, così da far fronte comune al fine di proteggere le nostre vite”.
Caritas sottolinea di lavorare per la “pandemia dell’amore e della solidarietà” (come è stata definita dal Cardinale Luis Antonio Tagle, presidente della Conferederazione). Nella Giornata di Preghiera per la Custodia del Creato, Caritas – si legge ancora nel comunicato – “vuole riflettere sui ruoli e responsabilità di tutti gli abitanti del pianeta nella costruzione di una società giusta ed equa che offra a ciascuno di noi la possibilità di vivere in dignità e in armonia con la Madre Terra”.