Bonn , sabato, 29. agosto, 2020 14:00 (ACI Stampa).
La Chiesa tedesca si mobilita in favore dei paesi più povere colpiti dal corona virus. La Conferenza episcopale tedesca (CET) ha deciso di dedicare la domenica del 6 settembre - “Domenica di preghiera e solidarietà” - alla raccolta di donazioni e collette durante le Sante Messe
domenicali in favore di quegli ordini, diocesi e opere della Chiesa tedesca
impegnati internazionalmente a combattere il corona virus negli angoli più poveri del pianeta: dalla Bolivia al Guatemala, dall'Etiopia all'India, dal Perù alle Filippine.
Durante le celebrazioni domenicali del 30 agosto (ma anche già nel corso delle messe preferiali di sabato 29) verrà letto un messaggio della CET, in cui i vescovi esprimono preoccupazione per il fatto che “una vera e propria vita di comunità non è più possibile e le messe possono essere celebrate solo con limitazioni.
Vogliamo fare nostri – prosegue la nota dei vescovi - i bisogni e le paure che la pandemia del corona virus ha provocato e contribuire come possiamo a fronteggiare la crisi”.
Al centro delle preoccupazioni dei presuli tedeschi ci sarebbe non tanto la
Germania, dove “disponiamo di uno Stato funzionante, un sistema sanitario stabile, e anche di possibilità economiche in grado di attenuare le situazioni di bisogno e di tenere in movimento l'economia”, quanto piuttosto le popolazioni più povere dell'America Latina, dell'Asia, dell'Africa e dell'Europa dell'Est.
In questi continenti, si legge ancora nella nota dei vescovi tedeschi, “gli alloggi e la povertà impediscono l'igiene e il mantenimento della distanza. Troppo spesso non c'è accesso ai servizi sanitari. Molti perdono il proprio sostentamento materiale, perché non trovano più lavoro. Secondo studi recenti il numero di chi soffre la fame crescerà di molti milioni a seguito della pandemia”.