Città del Vaticano , domenica, 23. agosto, 2020 12:18 (ACI Stampa).
Sì, vanno bene le opere di carità, anzi sono indispensabili. Ma è “necessario che le opere di solidarietà non distolgano dal contatto con il Signore Gesù”. E questo perché “la carità cristiana non è semplice filantropia, ma, da una parte, è guardare l’altro con gli occhi stessi di Gesù, e, dall’altra, è vedere Gesù nel volto del povero”.
Papa Francesco parte dal tema dell’identità di Gesù, che è centro del Vangelo del giorno, per lanciare un monito a tutte le attività di solidarietà della Chiesa cattolica: non basta fare del bene, si deve fare mettendo prima di tutto Cristo al centro. Non si tratta solo di aiutare il prossimo, ma di farlo perché al centro della propria vita c’è Gesù. Dopo l'Angelus, il Papa ricorda i cristiani perseguitati, i migranti e porta solidarietà a Cabo Delgado, nel Nord del Mozambico, scosso dal terrorismo internazionale: Papa Francesco ha sentito il vescovo locale questa settimana. E, infine, un appello per "non dimenticare le vittime del coronavirus".
Il punto di partenza è il Vangelo del giorno. Gesù chiede agli apostoli chi dice la gente che lui sia, una domanda semplice che però non riguarda un pettegolezzo ma già una prospettiva di fede, e poi subito dopo chiede chi pensano loro che lui sia. E se alla prima domanda gli apostoli fanno quasi a gara a rispondere (in fondo, anche loro, come tutti, sembrano pensare che Gesù sia un grande profeta), alla seconda c’è un po’ di timore, sembra “di percepire qualche istante di silenzio” dice il Papa. Poi, parla Simone, e lo dice “con slancio”: “Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente”.
Si tratta di una risposta – nota Papa Francesco – “piena e luminosa”, che “non gli viene dal suo impulso, per quanto generoso, ma è frutto di una grazia particolare del Padre Celeste”.
Gesù riconosce che questo non viene da Simone, ma riconosce anche la sua “pronta corrispondenza all’ispirazione della grazia”, lo proclama “Pietro” e pietra su cui edificherà la sua Chiesa e così facendo “gli fa capire il senso del nuovo nome che gli ha dato”, perché “la fede che ha appena manifestato è la pietra incrollabile sulla quale il figlio di Dio vuole costruire la sua Chiesa, cioè la sua comunità”, e la Chiesa "sempre va avanti sulla fede di Pietro".