Rimini , domenica, 23. agosto, 2020 9:00 (ACI Stampa).
Oggi più che mai “è richiesta ai cristiani la forza di scrutare i segni dei tempi e di dire parole profetiche, con le labbra e contemporaneamente con la testimonianza di vita”. Il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, apre l’ultima giornata del 40esimo Meeting per l’Amicizia dei Popoli di Rimini con una omelia tutta dedicata alla necessità dei cristiani di comprendere i segni dei tempi.
Succede in un Meeting particolare, il primo dopo l’emergenza COVID 19 e nella pandemia, e quindi senza il consueto bagno di folla che ha caratterizzato da sempre gli appuntamenti estivi organizzati da Comunione e Liberazione. Tema di quest’anno è “Privi di meraviglia, restiamo sordi al sublime”.
Il Cardinale Bassetti non può non soffermarsi su questo tempo caratterizzato dalla pandemia, cui guardare con trepidazione ma anche con speranza, perché “senza meraviglia e stupore la vita perde il suo senso e svilisce”.
Il presidente della CEI ripercorre, in qualche modo, il tema del meeting, che è tratto da una opera filosofica del rabbino americano Abraham Heschel. La meraviglia, dunque, che è la precondizione del filosofo, ma anche “la forma tipica del pensiero dei profeti”, e questo è proprio il tempo dei profeti, nota il Cardinale Bassetti.
Il quale poi ricorda che San Paolo, nella lettera ai Romani, “non viene frenato dalla meraviglia di stare davanti a Dio che è totalmente altro, pur percependo una distanza”, ed è proprio lo stupore che permette a Paolo di scoprire Gesù Cristo.