Città del Vaticano , giovedì, 20. agosto, 2020 11:00 (ACI Stampa).
All’indomani del disastro che ha colpito Beirut due settimane fa, l’Associazione libanese dell’Ordine di Malta si è adoperata senza sosta per garantire assistenza medica gratuita nelle zone più colpite, a fronte di 12 centri di assistenza sanitaria di base, cinque grandi ospedali e il principale magazzino statale di medicinali gravemente danneggiati dall’esplosione.
In poco più di cinque giorni, grazie al centro di assistenza medica di base dell’associazione e al dispiegamento delle sue unità mediche mobili nelle zone maggiormente colpite di Bourj Hammoud e Karantina, l'associazione è riuscita a curare circa 2.000 pazienti.
L’Ordine di Malta in Libano ha anche aperto il proprio centro di Chabrouh alle famiglie che hanno perso le proprie case e che hanno bisogno di un luogo sicuro dove stare, e ha avviato un programma per la salute mentale e il sostegno psicosociale al centro di Ain el Remmaneh, offrendo anche consulenze via telefono.
Più di 300 giovani volontari sono impegnati ogni giorno sul campo, per ripulire le case, offrire cibo e pasti pronti, valutare i danni in alcune zone individuate per la ristrutturazione.