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La Basilica di San Lorenzo Maggiore e il colonnato più famoso di Milano

La Basilica di san Lorenzo Maggiore a Milano è una delle più antiche chiese presenti di Milano e dell'Italia intera

San Lorenzo Milano |  | flickr San Lorenzo Milano | | flickr

La Basilica di san Lorenzo Maggiore a Milano è una delle più antiche chiese presenti di Milano e dell'Italia intera. L'edificio fu ricostruito e modificato più volte nelle forme esterne conservando quasi completamente la primitiva pianta di epoca tardo-imperiale, che fu realizzata tra il 390 e il 410.

Per chi arrivava a Milano la Basilica si presentava con la sua mole come “il più imponente edificio a simmetria centrale dell’Occidente cristiano”. Così diceva M. Mirabella Roberti e riporta il sito ufficiale della Basilica.
Ma la mancanza di documenti ufficiali dell'epoca rende quindi impossibile fornire informazioni certe e univoche riguardo alla fondazione della basilica.

Assieme alle antistanti colonne di San Lorenzo è considerata tra i maggiori complessi monumentali di epoca romana tardoimperiale di Milano. Le sedici colonne, alte 7,60 in marmo di Musso-Olgiasca, furono erette là, dove ancora sono, forse contestualmente alla Basilica, come ingresso di un probabile quadriportico tardo-antico. Le colonne di Milano sono davvero conosciute in tutta la città e sono luogo di appuntamento e ritrovo  lungo Corso di Porta Ticinese.

A causa delle bombe dirompenti dell’agosto 1943, prima, e delle vibrazioni provocate dai tram, poi, fu necessario svolgere nel dopoguerra un importante e difficile lavoro di restauro delle colonne.
Ciò che colpisce appena entrati è l’immensa cupola che sovrasta l’aula centrale.

Della basilica paleocristiana sono giunte sino a noi la cappella di Sant'Aquilino e la cappella di Sant'Ippolito. Aquilino divenne il protettore dei facchini in quanto, secondo la tradizione, alcuni di essi trovarono il cadavere e lo trasportarono in San Lorenzo dove fu sepolto nella cappella che porterà il suo nome. Il primo documento su Sant’Aquilino risale al 1465 quando è approvata la confraternita, a lui intitolata. Nel 1581 fu proclamato compatrono della città di Milano da San Carlo Borromeo.

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