Città del Vaticano , domenica, 19. luglio, 2020 12:18 (ACI Stampa).
Nell'Angelus di oggi il Papa ripercorre il brano evangelico odierno, Gesù intento a parlare alla folla in parabole del Regno dei cieli. Papa Francesco si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano e riprende il racconto di Gesù sul grano e la zizzania. Attraverso questa parabola "Gesù ci fa conoscere la pazienza di Dio, aprendo il nostro cuore alla speranza".
Il Papa commenta prima della preghiera mariana: "Gesù racconta che, nel campo in cui è stato seminato il buon grano, spunta anche la zizzania, un termine che riassume tutte le erbe nocive, che infestano il terreno. I servi vorrebbero andare subito a strapparla via; Invece il padrone dice di no, perché si rischierebbe di strappare insieme le erbacce e il grano. Bisogna aspettare il momento della mietitura: solo allora si separeranno e la zizzania sarà bruciata".
"Accanto a Dio, il padrone del campo, che sparge sempre e solo semente buona, c’è un avversario, che sparge la zizzania per ostacolare la crescita del grano. L’avversario ha un nome: è il diavolo, l’oppositore per antonomasia di Dio. Il suo intento è quello di intralciare l’opera della salvezza, far sì che il Regno di Dio sia ostacolato da operatori iniqui, seminatori di scandali", dice il Pontefice.
"Tante volte abbiamo sentito che una famiglia che era in pace poi cominciarono guerre, invidie, come un quartiere dove poi cominciano cose brutte, noi siamo abituati a dire è venuto qualcuno a seminare zizzania, seminare il male distrugge e questo lo fa il diavolo o la tentazione nostra di chiacchierare", dice a braccio il Papa.
Papa Francesco spiega ancora: "L’intenzione dei servi è quella di eliminare subito il male, cioè le persone malvagie, ma il padrone è più saggio, vede più lontano: essi devono sapere attendere, perché la sopportazione delle persecuzioni e delle ostilità fa parte della vocazione cristiana".