Città del Vaticano , sabato, 18. luglio, 2020 14:00 (ACI Stampa).
Il 18 luglio 1870, 150 anni fa, Papa Pio IX emanava la costituzione dogmatica Pastor Aeternus – frutto del Concilio Vaticano I – che sanciva i dogmi del primato e dalla infallibilità papale.
La costituzione consta di 4 capitoli.
Nel primo capitolo Pio IX – sulla base del Vangelo – proclama il primato sull’intera chiesa del successore dell’Apostolo Pietro. “Se qualcuno dunque – ammoniva il Papa - affermerà che il beato Pietro Apostolo non è stato costituito da Cristo Signore Principe di tutti gli Apostoli e capo visibile di tutta la Chiesa militante, o che non abbia ricevuto dallo stesso Signore Nostro Gesù Cristo un vero e proprio primato di giurisdizione, ma soltanto di onore: sia anatema”.
Nel secondo capitolo il Papa si sofferma sulla perpetuità del Primato del Beato Pietro nei Romani Pontefici. “Chiunque succede a Pietro in questa Cattedra, in forza dell’istituzione dello stesso Cristo – ribadiva Pio IX - ottiene il Primato di Pietro su tutta la Chiesa. Non tramonta dunque ciò che la verità ha disposto, e il beato Pietro, perseverando nella forza che ha ricevuto, di pietra inoppugnabile, non ha mai distolto la sua mano dal timone della Chiesa”.
Il terzo capitolo tratta della Forza e della Natura del Primato del Romano Pontefice. “Proclamiamo quindi e dichiariamo – annunciava il Papa - che la Chiesa Romana, per disposizione del Signore, detiene il primato del potere ordinario su tutte le altre, e che questo potere di giurisdizione del Romano Pontefice, vero potere episcopale, è immediato: tutti, pastori e fedeli, di qualsivoglia rito e dignità, sono vincolati, nei suoi confronti, dall’obbligo della subordinazione gerarchica e della vera obbedienza, non solo nelle cose che appartengono alla fede e ai costumi, ma anche in quelle relative alla disciplina e al governo della Chiesa, in tutto il mondo. In questo modo, avendo salvaguardato l’unità della comunione e della professione della stessa fede con il Romano Pontefice, la Chiesa di Cristo sarà un solo gregge sotto un solo sommo pastore. Questa è la dottrina della verità cattolica, dalla quale nessuno può allontanarsi senza perdita della fede e pericolo della salvezza”.