Città del Vaticano , sabato, 11. luglio, 2020 13:00 (ACI Stampa).
Una nuova beata, altri quattro venerabili sulla via della santità: Papa Francesco ha approvato ieri i decreti della Congregazione per le Cause dei Santi che riconoscono il miracolo della laica calabrese Mariantonia Sanà, ma fanno fare un passo verso la gloria degli altari anche il missionario gesuita che fu tra i fondatori dell’Arizona, il bambino che offrì le sue sofferenze per la conversione dei peccatori, due instancabili fondatori di opere.
Mariantonia Sanà (1875 – 1953) ha trascorso sessanta anni a letto, al termine di una vita complicatissima. Nata già orfana, miracolata da San Bruno da Colonia dopo aver contratto un’infezione bevendo ad un acquitrino (alcuni parlano addirittura di possedimento demoniaco), colpita in giovane età da una malattia neurologica e artrosica che la rese paralizzata, in posizione supina e con le braccia alzate. E così rimase fino alla fine della vita, accudita dalla madre e dal parroco, invitando chiunque la visitasse ad avere fiducia in Dio.
Emise i voti religiosi in forma privata nel 1915, e la gente la cominciò a chiamare “la monachella di San Bruno”, anche in ricordo del periodo trascorso nella Serra San Bruno con i certosini.
La causa di beatificazione è iniziata oltre 50 anni dopo la morte, ed è venerabile dal 2017. Il miracolo attribuito alla sua intercessione riguarda una signora affetta di gonoartrosi bilaterale con sintomatologia algico-funzionale, ovvero una grave forma di artrosi alle ginocchia. Nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 2004, la signora supplicò la Serva di Dio in preda a forti dolori, si addormentò e si svegliò completamente guarita.
Come San Junipero Serra, anche la statua del gesuita Eusebio Francesco Chini, detto Kino (1654 – 1711), è nel Campidoglio di Washington tra i padri fondatori della nazione. E lui, considerato tra i fondatori dello Stato dell’Arizona, arrivato nel nuovo mondo istituì più di venti missioni e visitas tra il Messico Nord Occidentale e gli Stati Uniti sud-occidentale, visse a contatto con i popoli nativo americani rispettandone sempre le tradizioni, e fece anche grandi studi astronomici e cartografici che ne fecero spiccare le attività di scienziato. Ne sono state riconosciute le virtù eroiche, ed ora si attende un miracolo attribuito alla sua intercessione per la beatificazione.