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Il viaggio del Cardinale Ayuso in Bulgaria. Per continuare il dialogo

Per la festa dei Santi Pietro e Paolo, il presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso è stato a Sofia

Cardinale Ayuso in Bulgaria | Un momento del viaggio del Cardinale Ayuso in Bulgaria | Nunziatura Apostolica di Bulgaria Cardinale Ayuso in Bulgaria | Un momento del viaggio del Cardinale Ayuso in Bulgaria | Nunziatura Apostolica di Bulgaria

Nel centro di Sofia c’è un quadrilatero che ha ai suoi angoli una moschea, una sinagoga, la concattedrale cattolica latina, e una chiesa ortodossa. È il quadrilatero delle religioni, che racconta anche di una storia di armonia e dialogo. Ci è passato Papa Francesco, durante il viaggio in Bulgaria nel 2019. E ci è passato il Cardinale Miguel Angel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, durante il suo recente viaggio in Bulgaria, che del viaggio di Papa Francesco è stato una sorta di prosecuzione.

Ogni anno, per la festa dei Santi Pietro e Paolo, viene ospitato un cardinale in Bulgaria, mentre a Roma arriva una delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli. Se la visita del Patriarcato non è stata possibile per via del coronavirus, la visita di un cardinale a Sofia ha invece potuto avere luogo, seppur con qualche precauzione in più. Ad esempio, il Cardinale Ayuso non ha incontrato il patriarca Neofit, come annunciato, perché il capo degli ortodossi bulgari è tenuto il più possibile lontano da incontri con agenti esterni, per limitare al minimo il rischio di contagio, dato che per la sua età è un soggetto a rischio.

In Bulgaria dal 27 giugno all’1 luglio, il Cardinale Ayuso ha però potuto incontrare il segretario del Santo Sinodo ortodosso, il vescovo Gerasim e il vescovo Policarpo, vicario del Patriarca Neofit per la città di Sofia. Il Cardinale ha anche avuto un colloquio il viceministro degli Esteri Georg Georgiev, che ha tra le sue deleghe quella della libertà di culto e delle minoranze etniche, temi che sono stati alla base del loro dialogo, che ha incluso anche Plamen Bonchev, direttore generale della Direzione degli Affari Globali.

Il presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso si è confrontato con il Consiglio Interconfessionale di collaborazione del quale fanno parte tutte le confessioni cristiane presenti in Bulgaria, tranne gli ortodossi.

E poi, c’è stato anche un incontro con Mustafa Hadzi, Gran Muftì della Bulgaria: con lui il Cardinale Ayuso ha parlato di educazione dei giovani, la situazione dei musulmani in Bulgaria, e il Documento sulla Fratellanza Umana firmato da Abu Dhabi da Papa Francesco e il Grande Imam di al Azhar.

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Il Cardinale Ayuso ha visitato anche la facoltà di Teologiae in particolare il Dipartimento “Religione in Europa”, dove si svolgono corsi sulle varie religioni tenuti da docenti cattolici, musulmani ed ebrei.

Durante l’incontro, si è discusso di questioni relative all’insegnamento delle religioni del mondo e delle confessioni cristiane. Il Cardinale Ayuso ha detto che l’insegnamento dovrebbe essere condotte nel rispetto della religione di ciascuno e la cooperazione fraterna sin da bambini.