Città del Vaticano , mercoledì, 16. settembre, 2015 11:32 (ACI Stampa).
Papa Francesco ha ricevuto stamane, prima dell'udienza generale, i 28 Ministri dell'Ambiente dell'Unione Europea accompagnati dai Commissari Europei Karmen Vella e Miguel Arias Canato. A rappresentare l'Italia il Ministro Gianluca Galletti.
I Ministri sono riuniti a Roma per un incontro sul prossimo Vertice sul Clima di Parigi, che si terrà a dicembre. Numerosi ed accorati gli appelli del Papa in difesa del creato, su tutti l'Enciclica Laudato Sì, pubblicata pochi mesi fa.
"L'ambiente - ha ricordao Papa Francesco - è un bene collettivo, patrimonio dell’intera umanità, e responsabilità di ognuno di noi. Una responsabilità che non può che essere trasversale e richiede una efficace collaborazione all’interno dell’intera comunità internazionale".
Il discorso del Pontefice si è incentrato su tre cardini. Il primo, il principio di solidarietà: "le persone più vulnerabili dal degrado ambientale sono i poveri, che ne patiscono le conseguenze più gravi. Solidarietà vuol dire allora mettere in atto strumenti efficaci, capaci di unire la lotta al degrado ambientale con quella alla povertà".
Poi il principio di giustizia. Ribadendo il concetto di "debito ecologico, soprattutto tra Nord e Sud, connesso a squilibri commerciali con conseguenze in ambito ecologico, come pure all’uso sproporzionato delle risorse naturali compiuto storicamente da alcuni Paesi", il Papa ha chiesto di "onorare questo debito". A queste nazioni Francesco chiede di "contribuire a risolvere questo debito dando il buon esempio, limitando in modo importante il consumo di energia non rinnovabile, apportando risorse ai Paesi più bisognosi per promuovere politiche e programmi di sviluppo sostenibile, adottando sistemi di gestione adeguata delle foreste, del trasporto, dei rifiuti, affrontando seriamente il grave problema dello spreco del cibo, favorendo un modello circolare dell’economia, incoraggiando nuovi atteggiamenti e stili di vita".