Roma , martedì, 30. giugno, 2020 10:00 (ACI Stampa).
Per la festa di San Pietro e Paolo, il 29 giugno, su un giornale italiano è appara una pagina con una così detta “supplica” rivolta a Papa Francesco per “sistemare” la Chiesa in Polonia e difenderla dagli abusi dei pedofili nella Chiesa.
La firma di un piccolo gruppo di polacchi che ha comprato uno spazio pubblicitario per lanciare un altro attacco alla Chiesa in Polonia colpevole, secondo loro, di nascondere i singoli casi degli abusi su minori, tirando in ballo i vescovi e anche il Nunzio Apostolico, (nella traduzione italiana sono spariti i nomi di tre vescovi polacchi e il riferimento al Nunzio Apostolico).
Un commento a questo ulteriore attacco viene da don Di Noto che nel Rapporto appena pubblicato ha denunciato lo scandalo di milioni di bambini abusati da milioni di orchi in tutto il mondo, che i “selettivi” difensori dei minori non vogliono vedere.
“ La gente che vede gli abusi solo nella Chiesa cattolica o è malinformata o completamente ignorante e mi permetto di dire che la Chiesa cattolica non è una azienda multinazionale che produce pedofili. Ovviamente alle vere vittime va sempre l’attenzione e vanno difese. Strumentalizzare la pedofilia per colpire la Chiesa è una cosa vergognosa e disgustosa. Pubblicizzare solo i singoli casi degli abusi, guarda caso solo da parte dei sacerdoti, quando solo in Europa ci sono 18 milioni di minori abusati da parte di milioni di pedofili predatori. Questo vuol dire che ci sono milioni di abusatori, di cui i sacerdoti sono una minima frazione dell’1% anche è grave, perché un solo abusatore indigna.
Alcuni dicono però che ancora manca la trasparenza nella Chiesa…