Kiev , sabato, 27. giugno, 2020 15:00 (ACI Stampa).
Le alluvioni causate dalle piogge torrenziali nell’Ucraina occidentale hanno causato un bilancio provvisorio di tre morti, centinaia di sfollati, circa 10 mila persone senza gas ed energia elettrica. In un messaggio, che sarà letto in tutte le parrocchie greco cattoliche di Ucraina il 28 giugno, l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, ha chiesto a tutte le strutture ecclesiali di mobilitarsi per soccorrere la popolazione in quello che può “tramutarsi in un vero disastro a livello sociale e nazionale”.
“Faccio appello – scrive l’arcivescovo maggiore – a tutte le comunità della nostra Chiesa in Ucraina e nel mondo perché, nello spirito del samaritano, sostengano coloro che oggi sono privati delle loro case e affrontano le pesanti avversità della natura”.
Secondo il ministero dell’Interno ucraino, le inondazioni hanno danneggiato 5 mila abitazioni, più di 400 chilometri di strade e oltre 100 ponti.
Per l’arcivescovo maggiore, “il disastro più grande è la perdita di vite umane”; nota che uno dei danni delle alluvioni è stato anche la distruzione delle coltivazioni, con conseguente perdita dei mezzi di sostentamento per molti. Anche gli ospedali dove sono ricoverate persone affette da coronavirus sono sott'acqua”.
Oltre che alla sua Chiesa, Sua Beatitudine Shevchuk fa appello anche alla “comunità mondiale e alle istituzioni umanitaria internazionali di rendersi disponibili a rispondere ai bisogni delle vittime della calamità naturale che è in corso nelle regioni occidentali dell’Ucraina”.