Roma , venerdì, 26. giugno, 2020 9:00 (ACI Stampa).
Una donna tenace, vicina a chi ha più bisogno e lo si “legge” bene ascoltando una intervista video del 1993 pubblicata in questi giorni. Parliamo di sr. Maria Laura Mainetti, uccisa a Chiavenna venti anni fa. Pochi giorni fa papa Francesco ha dato il via libera al decreto che definisce la sua uccisione in “odio alla fede”.
Tutti ricordano ancora il suono della sua voce e il suo modo pacato, ma fermo, di esprimersi, ricorda “Il Settimanale” della diocesi di Como che in questi giorni ha pubblicato sul proprio sito un’intervista alla suora risalente al 1993). L’intervista è del giornalista Marco Sartori che l’ha pubblicata sul suo profilo Facebook.
“Consultando i mei archivi – ha scritto Sartori - ho trovato un intervento di suor Maria Laura Mainetti datato 1993. Lo ripropongo per rinverdire l’immagine di suor Maria Laura che nel corso degli ultimi vent’anni si è affievolita nella nostra mente”.
Suor Maria Laura, scrive - è “una piccola donna tenace, che ha scelto di vivere la vita consacrata per essere più vicina al prossimo. Innamorata della preghiera, con una visione concreta dei bisogni dei giovani tanto da dare per loro la propria vita”.
Nell’intervista, realizzata allora per la Tv Mera, la suora ricorda la nascita, in Francia, della Congregazione delle Figlie della Croce, i fondatori – il sacerdote francese André-Hubert Fournet e la nobildonna Jeanne-Elisabeth Bichier des Ages - e la situazione della scuola elementare paritaria che in quel momento era l’ unica in tutto il territorio e viveva una crisi che poi l’ha portata, quattro anni dopo, nel 1997, alla chiusura. Venne riaperta nel 2001 grazie a una cooperativa di famiglie.