Oristano , lunedì, 22. giugno, 2020 12:30 (ACI Stampa).
Il Museo diocesano arborense di Oristano riapre al pubblico inaugurando la mostra “Miserere. Racconti votivi”, ideata per il periodo pasquale e poi annullata per l’emergenza sanitaria. La mostra, scrivono sul sito della Diocesi di Oristano, è stata adesso "riletta e caricata di nuovi e più intensi significati sociali, culturali, cultuali e antropologici".
Il progetto, curato da Anna Rita Punzo con la direzione di Silvia Oppo, propone una riflessione sui dispositivi narrativi e rappresentativi della preghiera del sofferente: gli ex-voto.
"Il titolo - spiega la Diocesi - rimanda alla capacità di queste potenti composizioni devozionali, polimorfe e polimateriche, di configurarsi quali peculiari spazi locutori, cioè atti di definizione e fissazione della parola e dunque di racconto".
Le voci narranti sono quelle di Giovanna Maria Boscani, Gianni Nieddu e Giovanni Sanna, cui si aggiunge il “coro” dei detenuti di diverse case circondariali regionali, autori degli ex-voto realizzati per il progetto “PGNR Pergrazianonricevuta”.
"In quest’ultimo caso l’oggetto votivo oltre a rappresentare la via di fuga, la speranza del riscatto, la soluzione escatologica contrapposta a un presente che trattiene entro il limes dell’impossibilità, è anche medium di significati e connessioni tra la prima tappa della Via Crucis e la sesta dell’agire misericordioso: Visitare i carcerati", spiega nel dettaglio la stessa nota della Diocesi di Oristano.