Caltanissetta , mercoledì, 17. giugno, 2020 16:00 (ACI Stampa).
“U panaru: la solidarietà che parla siciliano” è il nuovo progetto della Diocesi di Caltanissetta che sperimenta “nuove forme di solidarietà a km zero” per le famiglie in difficoltà a causa dell'emergenza sanitaria dovuta al coronavirus.
Il panuro è il cestino con il manico che si calava con la corda dai balconi sulla strada per essere riempito di cibo o oggetti utili. E da questo nasce l'idea di acquistare e distribuire prodotti siciliani per il servizio di assistenza alle famiglie in difficoltà.
“Una solidarietà sostenibile e di qualità, con prodotti contraddistinti dalla ricchezza delle nostre materie prime, dalla virtuosa mano d’opera delle piccole e medie imprese siciliane”, osserva la diocesi di Caltanissetta.
Cosa ci sarà all'interno del panaru? Pomodoro, pasta, birra, biscotti, miele, marmellata, latte e caffè, tutti interamente prodotti in Sicilia.
"Il cibo è cultura, tradizione, artigianato di qualità e il territorio di Sicilia custodisce ancora questo patrimonio artistico e prezioso", sottolineano ancora dalla Diocesi.Il progetto è promosso dalla Caritas Diocesana. U Panaru, "parole antiche" per una solidarietà che non conosce tempo.