Città del Vaticano , martedì, 16. giugno, 2020 13:00 (ACI Stampa).
È una commissione rinnovata in quasi tutti i suoi membri, che mantiene le sue caratteristiche principalmente italiane perché soprattutto italiani sono i problemi da affrontare, e che allo stesso tempo si arricchisce di esperti di diritto, a discapito degli esperti di pastorale. Il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha rinnovato i membri della Pontificia Commissione per le Attività del Settore Sanitario delle persone giuridiche pubbliche della Chiesa”. Il loro mandato durerà dal giugno 2020 al giugno 2023.
La commissione era stata stabilita a dicembre 2015 da Papa Francesco, con lo scopo di “contribuire alla più efficace gestione delle attività e della conservazione dei beni mantenendo e promuovendo il carisma dei fondatori”. Sullo sfondo, c’erano stati vari scandali finanziari di istituti sanitari di ispirazione cattolica, che avevano portato la Santa Sede ad intervenire.
Resta presidente della commissione Monsignor Luigi Mistò, che è presidente del Fondo di Assistenza Sanitaria della Santa Sede ma è anche segretario della Segreteria per l’Economia. Entra nella commissione monsignor Segundo Tejado Muñoz, sottosegretario del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale. Prende il posto di monsignor Jean-Marie Mupendawatu, segretario del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari che è stato ora assorbito dal dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale.
Colpisce l’uscita dalla commissione di Mariella Enoc, presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, di proprietà della Santa Sede. Ma entra nella commissione l’avvocato Giovanni Barbara, professore di Diritto Commerciale, che di Mariella Enoc è stato consulente.
C’è Renato Balduzzi, professore ordinario di Diritto Costituzionale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e già ministro della Salute nel governo Monti.