Assisi , sabato, 13. giugno, 2020 17:00 (ACI Stampa).
Carlo Acutis sarà beatificato il 10 ottobre, alle 16, nella Basilica Papale di San Francesco. Lo annuncia la diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino. Il giovane, morto a soli 15 anni di leucemia fulminante nel 2006, fu infatti seppellito ad Assisi, terra natale di San Francesco cui era molto legato, e poi le sue spoglie furono traslate nel Santuario della Spogliazione il 6 aprile 2018.
La beatificazione era stata inizialmente prevista per il 20 giugno, ma l’emergenza coronavirus ha fatto slittare varie cause di beatificazione, tra cui quella del giovane informatico. L’arcivescovo Domenico Sorrentino di Assisi ha sottolineato che “la gioia che da tempo stiamo aspettando ha finalmente una data” e rimarcato che “è bello che la notizia arrivi mentre ci prepariamo alla festa del Corpo e del Sangue del Signore”.
L’arcivescovo Sorrentino ha ricordato che “il giovane Carlo si distinse per il suo amore per l’Eucarestia, che definiva la sua autostrada per il cielo”.
Nato a Londra da una famiglia della borghesia milanese, cresciuto a Milano, Carlo aveva sviluppato una passione per i miracoli eucaristici che aveva poi messo a frutto in un’altra sua passione, quella dell’informatica. Così, aveva raccolto tutte le informazioni possibili sui miracoli eucaristici, fino ad ideare una mostra sui miracoli eucaristici. La malattia lo portò via in sole 72 ore, ma sopportò il passaggio con grande coraggio e grazia di Dio. Prestissimo si è diffusa la devozione per il giovane Carlo, con oltre 200 siti a lui dedicati, e lo scorso febbraio è stato riconosciuto un miracolo attribuito alla sua intercessione, la guarigione di un bambino in fin di vita in Brasile.
Continua l’arcivescovo Sorrentino: “La notizia costituisce un raggio di luce in questo periodo in cui nel nostro Paese stiamo faticosamente uscendo da una pesante situazione sanitaria, sociale e lavorativa. In questi mesi abbiamo affrontato la solitudine e il distanziamento sperimentando l’aspetto più positivo di internet, una tecnologia comunicativa per la quale Carlo aveva uno speciale talento, al punto che Papa Francesco, nella sua lettera Christus vivit rivolta a tutti i giovani del mondo, lo ha presentato come modello di santità giovanile nell’era digitale”.