Cascia , sabato, 13. giugno, 2020 15:00 (ACI Stampa).
“Quale segno di vicinanza e di gratitudine per la preghiera a sostegno del mio ministero, benedico lei e l'intera comunità monastica, i padri agostiniani e le Apette dell'Alveare di Santa Rita”. Queste le parole di Papa Francesco, che ha inviato alla Priora del Monastero Santa Rita di Cascia una lettera, per ringraziare le monache che dopo la Festa di Santa Rita gli hanno inviato le rose benedette.
“Ringrazio lei e le consorelle –scrive il Papa – per il messaggio che mi avete fatto giungere unitamente all’omaggio delle rose benedette, simbolo dei cinque continenti, che ho deposto ai piedi della Madonna. L'intercessione della Mamma del cielo e della Santa dei casi impossibili ci ottenga di adempiere alla volontà di Dio a cui tutto è possibile”.
Prima di chiudere la sua lettera, il Papa ha auspicato “che i fratelli e le sorelle segnati dall’afflizione riprendano ad affluire a codesta oasi di pace per intraprendere nuove strade verso la verità che ci fa liberi”.
“A nome delle Comunità Agostiniane di Cascia – ha commentato Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia – ringrazio commossa Papa Francesco per la bella lettera che ci ha inviato, in risposta alle nostre rose benedette il 22 maggio. Siamo grate al Santo Padre per ogni parola e lo sentiamo vicino. In modo particolare, ci ha toccate la sua benedizione per le nostre Apette. Così, con affetto, chiamiamo le bambine e le ragazze provenienti da famiglie in difficoltà economica e sociale, che da oltre 80 anni accogliamo e cresciamo nell’Alveare di Santa Rita, parte del nostro monastero.
Questa è la nostra prima opera di carità, nata proprio dall'esempio di Santa Rita e le Apette sono per noi come figlie, da crescere nell'amore. Perciò abbiamo davvero apprezzato il gentile pensiero del Papa verso di loro che, insieme ad ogni sostenitore e devoto di Santa Rita, sono la nostra grande famiglia. Giunga al Pontefice la nostra più viva riconoscenza e la fervida unione nella preghiera”.