Città del Vaticano , domenica, 31. maggio, 2020 12:15 (ACI Stampa).
“Queste prime parole pronunciate dal Risorto: «Pace a voi», sono da considerare più che un saluto: esprimono il perdono accordato ai discepoli che lo avevano abbandonato. Sono parole di riconciliazione e di perdono”.
Papa Francesco lo ha detto riprendendo a guidare la preghiera mariana di mezzogiorno in Piazza San Pietro. Mentre la messa di Pentecoste è stata celebrata a porte chiuse nella basilica vaticana, la piazza è stata aperta e qualche centinaio di persone dopo lunghe file, ha seguito la preghiera dalla piazza.
Il Papa ha parlato della pace che Gesù ci dona: “Perdonando e radunando attorno a sé i discepoli, Gesù fa di essi la sua Chiesa: una comunità riconciliata e pronta alla missione”. Gesù non si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono, dice il Papa.
Quindi, dice, “non è tempo di stare rinchiusi, né di rimpiangere i “bei tempi” passati col Maestro. La gioia della risurrezione è grande, ma è una gioia espansiva, che non va tenuta per sé”. La comunità se non è riconciliata non è pronta alla missione.
Oggi che la piazza è aperta possiamo tornare, ed è un piacere, ha detto il Papa salutando i fedeli. E poi li ha invitati a pensare che “lo Spirito Santo è fuoco che brucia i peccati e crea uomini e donne nuovi; è fuoco d’amore con cui i discepoli potranno “incendiare” il mondo, quell’amore di tenerezza che predilige i piccoli, i poveri, gli esclusi...