Roma , sabato, 30. maggio, 2020 11:00 (ACI Stampa).
Oggi è la festa liturgica del Beato Rolando Rivi. La ricorrenza è stata fissata da Papa Francesco nella Lettera Apostolica del 21 settembre 2013 che proclama Rolando Beato. La scelta è avvenuta in ricordo della traslazione della salma del giovane seminarista da Monchio (MO), luogo del martirio, al suo paese natale, dove ora è sepolto e venerato nell’antica Pieve di San Valentino.
Ma chi era questo giovanissimo martire del XX secolo?
Dalla grande tragedia che fu la Seconda Guerra Mondiale, con tutto il suo strascico di orrori contro l’umanità, emergono ormai sempre più chiaramente, tante straordinarie figure di sacerdoti, religiosi, seminaristi, laici impegnati, che nell’inferno della guerra vissero e testimoniarono la loro fede cattolica anche a prezzo della vita. Tra questi martiri cattolici ci sono anche i sacerdoti italiani uccisi per mano dei partigiani “rossi”. E’ uno dei lati più oscuri della Resistenza italiana, terribile ma nascosta per motivi ideologici. Tra la fine del 1943 (l’armistizio) e il 18 aprile 1948 (data delle elezioni vinte dalla Democrazia Cristiana) per mano dei partigiani e militanti comunisti morirono più di 130 sacerdoti e religiosi, la maggior parte di loro, 93, fu barbaramente massacrata in Emilia Romagna e soprattutto nel «Triangolo della morte» (Bologna, Modena, Reggio Emilia).
Il vescovo di Reggio Emilia, Beniamino Socche (1890-1965) dovette assistere agli assassini dei suoi sacerdoti. Dopo la morte di don Umberto Pessina nel 1946 il vescovo scrisse nel suo diario: «…la salma di don Pessina era ancora per terra; la baciai, mi inginocchiai e domandai aiuto (…). Parlai al funerale (…) presi la Sacra Scrittura e lessi le maledizioni di Dio per coloro che toccano i consacrati del Signore. (…) Il giorno dopo era la festa del Corpus Domini; alla processione in città partecipò una moltitudine e tenni il mio discorso, quello che fece cessare tutti gli assassinii. Io ̶ dissi ̶ farò noto a tutti i Vescovi del mondo il regime di terrore che il comunismo ha creato in Italia».