Ginevra , venerdì, 29. maggio, 2020 10:00 (ACI Stampa).
Dal 28 maggio, la Svizzera ha riaperto alle celebrazioni religiose pubbliche, e così può essere confermata la celebrazione cattolica nella cattedrale protestante di San Pietro rinviata al 30 maggio, giorno di Pentecoste. La celebrazione era prevista per il 29 febbraio, ed era stata rinviata al 30 maggio. La Messa è stata comunque rinviata al 2021, a data da destinarsi. Ci sarà, invece, una veglia di preghiera ecumenica, per la Pentecoste.
Non sarebbe stato, comunque, la grande celebrazione che ci si aspettava quando tutto fu programmato, per un evento che il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, non aveva esitato a definire “storico”.
La decisione di riaprire per celebrazioni religiose, matrimoni e battesimi è stata comunicata da Alain Berset, ministro della salute elvetico, lo scorso 20 maggio. Il 26 maggio, la Conferenza Episcopale Svizzera ha invece pubblicato un “piano di protezione quadro” per diocesi ed abbazie per “ridurre al minimo i rischi della diffusione del coronavirus”. Ci sono varie restrizioni, con la consapevolezza – si legge nelle note – che “ci vorrà ancora del tempo per il pieno recupero della vita ecclesiastica e religiosa. Sappiamo che le messe in presenza del popolo sono solo una parte di ciò che rende ricca la Chiesa cristiana”.
La cattedrale di San Pietro a Ginevra può ospitare 1200 persone, e la celebrazione del 29 febbraio era stata rinviata per la decisione iniziale di vietare eventi pubblici e privati che riuniscono più di 1000 persone. Ora, le persone saranno ancora di meno. Ma la data del 30 maggio, il sabato di Pentecoste, era stata scelta anche per la sua portata simbolica, per “vivere questo evento sotto il respiro e la guida dello Spirito Santo”, aveva affermato padre Pascal Desthieux, vicario episcopale chiamato a celebrare la Messa.
Dal 1536, la cattedrale di San Pietro è stata convertita in una chiesa protestante, pur mantenendo l’antica denominazione cattolica di cattedrale. E da allora non si è mai più celebrata una Messa nell’edificio. I rapporti tra cattolici e protestanti, con il tempo, sono diventati molto buoni, ed è stato questo clima di ecumenismo che ha accolto Papa Francesco alla sua visita a Ginevra il 25 giugno 2018.