Francoforte , mercoledì, 27. maggio, 2020 12:30 (ACI Stampa).
Durante una liturgia domenicale, intonano insieme i canti comunitari, trascurano di indossare le mascherine e si infettano col coronavirus oltre 100 fedeli. È successo domenica 10 maggio in una chiesa battista a Francoforte sul Meno, nel quartiere di Rödelheim.
Sul proprio sito internet la comunità si dichiara «profondamente colpita e dispiaciuta che l´infezione si sia infiltrata nella comunità e si stia diffondendo con veloce dinamica». Si scusa inoltre per avere annunciato la notizia solo lunedì scorso, ma si giustifica ammettendo di aver potuto lavorare solo «in modo limitato» dal momento che il presidente della associazione, Eugen Steiger, si trova «in condizioni di salute critiche, in terapia intensiva, proprio come il suo vice», Wladimir Pritzkau.
L´associazione è composta per lo più da membri russo-tedeschi, ma è frequentata anche da persone del circondario Reno-Meno, per questo ci sono diversi infetti anche nella città di Hanau e nel territorio di Wetterau. «Ad oggi si sono infettate almeno 107 persone residenti a Francoforte e tre nel circondario dello Hessen», ha comunicato il Ministro della salute regionale del Land Hessen, Kai Klose. «Questa situazione mostra – ha proseguito Klose – come proprio ora, che ci sono stati degli allentamenti alle restrizioni di sicurezza, si debba invece rimanere vigili e non agire con leggerezza. Il virus è ancora qui e si diffonderà. La migliore protezione a nostra disposizione è rispettare le regole igieniche, la distanza e la protezione di naso e bocca». Alla luce di questo incidente, nella città di Hanau, è stata vietata una preghiera di autorità religiose musulmane in occasione della fine del ramadan.
Diversi Uffici salute locali si stanno dando ora da fare per rintracciare le persone infette e quelle che queste avrebbero potuto a loro volta infettare.
L´associazione battista assicura che «nel corso dell´assemblea sono state utilizzate entrate ed uscite separate e controllate; che erano stati apposti cartelli informativi; che c´erano a disposizione delle persone quantità sufficienti di disinfettante e che è stata rispettata la distanza di 1,5 metri» tra i fedeli. Tutto come prescrivono i protocolli di protezione stabiliti tra le Chiese cattolica ed evangelica (cui quella battista appartiene) e le autorità federali.