Roma , sabato, 23. maggio, 2020 10:00 (ACI Stampa).
Da lunedì i fedeli sono ritornati nelle loro chiese per partecipare alle liturgie eucaristiche anche se con alcune limitazioni. Domani le prime celebrazioni domenicali, sempre nel rispetto del protocollo firmato dalla Cei e dal Governo Italiano, nella festa dell’Ascensione anticipate questa sera dalle liturgie prefestive.
Sarà, come dicono in tanti, il vero banco di prova nella fase due dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo dopo circa tre mesi di interruzione.
Una domenica sicuramente diversa per chi è abituato ad assistere alle liturgie eucaristiche. Saranno con la mascherina e guanti e controllo della temperatura all’ingresso in alcune parrocchie.
Le diocesi (ne citiamo solo alcune) in questi giorni, celebrano le messe crismali previste dalla liturgia nella data del Giovedì Santo e rinviate a causa delle limitazioni sanitarie legate alla pandemia.
La Conferenza Episcopale Sarda ha pubblicato il calendario delle celebrazioni crismali nelle dieci diocesi della regione. La prima sarà la diocesi di Ales-Terralba che la celebrerà mercoledì 27 maggio nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo ad Ales. Anche a Noto la celebrazione sabato prossimo presso la Basilica Cattedrale presieduta dal vescovo, Antonio Staglianò. Martedì 26 celebrazione per la Chiesa di Benevento nella Basilica Cattedrale con l’arcivescovo Felice Accroca. L’arcivescovo di Lecce, Michele Seccia, al termine del ritiro con 80 sacerdoti in modalità smart working, ha annunciato la messa crismale per il 30 maggio, vigilia di Pentecoste nella cattedrale della città. “Sarà motivo di grande gioia incontrarci di nuovo tutti insieme”. “Lentamente – dice - iniziamo a rivedere la luce, con prudenza speriamo di poter superare la fase più critica della pandemia il più presto possibile”.