Città del Vaticano , lunedì, 18. maggio, 2020 20:20 (ACI Stampa).
Come Giovanni Paolo II ha superato le difficoltà della vita basandosi sulla potenza di Cristo morto e risorto, così i giovani sono chiamati, alla scuola del Papa polacco, di “entrare in Cristo con tutta la vostra vita”: lo dice Papa Francesco in un videomessaggio specialmente indirizzato ai giovani dell’arcidiocesi di Cracovia in occasione del centenario della nascita.
Centenario che lo stesso Papa Francesco ha celebrato iscrivendo nel Calendario Romano Generale Santa Faustina Kowalska, apostola della Misericordia, cui Giovanni Paolo II era molto devoto e che lo stesso Papa polacco canonizzò venti anni fa.
Rivolgendosi ai giovani, in un ponte ideale con la Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia del 2016, Papa Francesco sottolinea che Giovanni Paolo II è stato “un dono straordinario di Dio alla Chiesa di Polonia”, e il suo “pellegrinaggio terreno è stato segnato dalla passione per la vita e dal fascino per il mistero di Dio, del mondo e dell’uomo”.
Papa Francesco ricorda il suo predecessore come “un grande della misericordia”, cita a tal proposito la canonizzazione di suor Faustina e l’istituzione della domenica della Divina Misericordia, ma anche l’enciclica Dives in Misericordia, ricorda che “alla luce dell’amore misericordioso di Dio Lui coglieva la specificità e la bellezza della vocazione delle donne e degli uomini, capiva le necessità dei bambini, dei giovani e degli adulti, considerando anche i condizionamenti culturali e sociali”.
Ma Giovanni Paolo II aveva anche il tratto – dice Papa Francesco – di amare e curare la sua famiglia. Tanto che “il suo insegnamento rappresenta un sicuro punto di riferimento per trovare soluzioni concrete alle difficoltà e alle sfide che le famiglie devono affrontare ai nostri giorni”.