Città del Vaticano , lunedì, 18. maggio, 2020 7:22 (ACI Stampa).
Papa Francesco ricorda il centenario della nascita di San Giovanni Paolo II. Lo fa con una Messa speciale, questa mattina all'alba, nella Basilica di San Pietro. La cerimonia, allestita all’altare della tomba di San Giovanni Paolo II, chiude il ciclo delle messe mattutine di Papa Francesco che hanno accompagnato i fedeli di tutto il mondo durante il lockdown dovuto al coronavirus.
Grande festa oggi nel mondo per il centesimo anniversario della nascita di Karol Wojtyla. Tanti i messaggi, le testimonianze, film e libri per l'occasione. E Francesco celebra la Messa proprio dall’altare sulla tomba del santo Pontefice suo predecessore, nato nel 1920, eletto Vescovo di Roma nel 1978, morto nel 2005 e canonizzato nel 2014. Giovanni Paolo II, un Papa santo, amato da giovani e anziani, gigante della fede, grande uomo di preghiera.
Con Papa Francesco sull'altare, il Cardinale Angelo Comastri, vicario generale del Papa per la Città del Vaticano e arciprete della Basilica vaticana, il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere apostolico e l’Arcivescovo polacco Jan Romeo Pawłowski.
Nell'omelia Papa Francesco commenta: "Il Signore ama il suo popolo, abbiamo cantato nel ritornello, è una verità che al popolo di Israele piaceva ripetere, il Signore ama il suo popolo. E quando il Signore inviava un profeta ,a un uomo di Dio la reazione del popolo era il Signore lo ha visitato il suo popolo. Noi oggi qui, possiamo dire che cento anni fa il Signore ha visitato il suo popolo, ha inviato un uomo, lo ha preparato, per fare il Vescovo e guidare la Chiesa. Facendo la memoria di Giovanni Paolo II, riprendiamo che Gesù ha visitato il suo popolo e ha inviato il pastore".
Sempre nell''omelia Papa Francesco traccia tre caratteristiche principali del Papa polacco: "Quali sono le tracce ? Tante. Ma diciamone tre. La preghiera, la vicinanza al popolo, l'amore alla giustizia".