Città del Vaticano , lunedì, 18. maggio, 2020 16:00 (ACI Stampa).
231 cardinali creati in 9 diversi concistori. Anche sul fronte del Collegio cardinalizio quello di Giovanni Paolo II è stato il pontificato dei record. Seguendo la scia dei suoi predecessori, Giovanni Paolo II ha internazionalizzato sempre più il Sacro Collegio, scegliendo sempre con il massimo equilibrio sia tra i suoi collaboratori nella Curia Romana, sia tra i pastori alla guida delle diverse diocesi in tutto il mondo.
Tra i 231 porporati scelti da Giovanni Paolo II vi è anche – è noto – uno dei suoi successori sulla Cattedra di Pietro: Papa Francesco, creato cardinale presbitero di San Roberto Bellarmino il 22 febbraio 2001 quando era Arcivescovo di Buenos Aires.
Il 30 giugno 1979 – data del primo concistoro – il Papa sceglie 14 cardinali, e se ne riserva uno in pectore che sarà pubblicato nel 1991: il martire cinese Ignatius Kung Pin Mei. Tra i nomi che Giovanni Paolo II eleva al cardinalato vi sono anche Agostino Casaroli, Segretario di Stato; Roger Etchegaray, allora Arcivescovo di Marsiglia e Franciszek Macharski, Arcivescovo di Cracovia.
Il 2 febbraio 1983 Giovanni Paolo II crea 18 cardinali. Tra questi spiccano il primate di Polonia Jozef Glemp, l’Arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini e quello di Parigi, Jean Marie Lustiger.
Il 25 maggio 1985 il Papa annovera nel Sacro Collegio 28 presuli. Tra di loro ecco il curiale nigeriano Francis Arinze e quello francese Paul Poupard. La porpora viene assegnata anche a Giacomo Biffi, Arcivescovo di Bologna.