Pompei , mercoledì, 13. maggio, 2020 19:20 (ACI Stampa).
Altri tre milioni dalla CEI per i Paesi del Terzo Mondo. Dopo che lo scorso 3 aprile i vescovi avevano destinato 6 milioni del fondo del Terzo Mondo a progetti che aiutassero a superare l’emergenza coronavirus, ne vengono aggiunti altri 3, per un totale di 9 milioni. Il fondo è finanziato con i proventi dell’8 per mille, ed ha lo scopo di aiutare i Paesi africani e altri Paesi poveri nell’attuale situazione mondiale.
Una nota della CEI spiega che “nella consapevolezza che, a causa della pandemia, la situazione già drammatica di tali Paesi può divenire devastante, la Presidenza Cei ha incaricato il Servizio per gli interventi caritativi a favore dei Paesi del Terzo Mondo e la Caritas Italiana di elaborare una strategia d’azione che permetta di incrementare il numero dei progetti, selezionandoli tra quelli presentati dagli ospedali e dalle istituzioni cattoliche operanti sul territorio e ritenuti validi dopo la prima manifestazione di interesse”.
Gli ambiti di interesse dei progetti sono quelli sanitari e formativi e la CEI richiede che siano realizzati in 3 mesi, considerata la gravità della situazione. Si seguirà la procedura messa in atto già con il primo stanziamento: viene sollecitata una manifestazione di interesse da parte degli ospedali e delle istituzioni cattoliche operati sul territorio. Il primo obiettivo è stato quello di dotare le strutture sanitarie di dispositivi di protezione per il personale sanitario e di strumenti terapeutici basilari pr affrontare la pandemia.
La CEI privilegia le strutture più prossime alla popolazione, più periferiche e quelle che già in passato hanno dato prova di operatività.
Un altro modo di esprimere solidarietà in tempi di coronavirus è diffondere il più possibile la celebrazione delle Messe, perché in tempo di pandemia le persone non hanno potuto partecipare. La Messa quotidiana sulla televisione della CEI sta andando in onda questa settimana dal santuario del Divino Amore, e il celebrante stasera è don Ivan Licinio, vicerettore del santuario.