Roma , mercoledì, 13. maggio, 2020 18:00 (ACI Stampa).
Nel Diario dell'anima, un giovanissimo don Angelo Giuseppe Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII descrive la vita di un semplice fratello laico passionista, provando ammirazione, per la semplice ed oscura, vita di questo testimone di Dio.
Conosciuto nel convento dei Santi Giovanni e Paolo, al colle Palatino, durante il ritiro in occasione dell'ordinazione sacerdotale, ne ammirò da subito le ottime doti e quella serenità che traspariva dai suoi occhi.
Si chiamava fratel Tommaso della Passione, al secolo, Eugenio Viso. Era nato ad Arnioza in Spagna il 29 agosto 1869 e fin dalla più tenera età aveva desiderato essere religioso.
Cresciuto in una famiglia ed in un ambiente di sentita pietà, in questa aveva sviluppato e fatto suoi gli insegnamenti del vangelo.
Passionista aveva lavorato nella e per la Congregazione, in quella comunità e nelle altre nelle quali il voto di obbedienza lo destinò.