Jasna Góra , martedì, 5. maggio, 2020 12:30 (ACI Stampa).
"Incoraggiamo, per quanto possibile, a partecipare alle Messe e alle funzioni nelle chiese", Lo afferma il Consiglio permanente della Conferenza episcopale polacca in un comunicato emesso dopo l’incontro di sabato a Jasna Góra.
Allo stesso tempo, i vescovi ricordano che durante la liturgia si debbano ancora osservare le restrizioni sanitarie statali relative all’epidemia.
I vescovi ringraziano i sacerdoti e i fedeli per la responsabile osservanza degli ordini dei servizi sanitari e statali nello spirito dell’amore cristiano per il prossimo. “Chiediamo ai parroci di organizzare nelle loro parrocchie la possibilità della confessione. Sia questa l’occasione per adempiere il terzo precetto generale della Chiesa di "ricevere il sacramento dell’Eucaristia almeno a Pasqua", preceduto dal sacramento della penitenza e della riconciliazione. In conformità a tutti gli ordini delle autorità sanitarie e statali, vi incoraggiamo a partecipare alle funzioni del mese di maggio. Queste possono essere una buona opportunità pastorale per tornare alla vita sacramentale di coloro che desiderano farlo nelle chiese”.
Nel comunicato del Consiglio permanente, i vescovi sottolineano che, in nome della sicurezza sociale, la Chiesa accetta con responsabilità le restrizioni sanitarie dello Stato imposte a causa dell’epidemia, anche se per molti esse sono difficili e dolorose. “Allo stesso tempo, in relazione al progetto del governo di eliminare le restrizioni, vogliamo sottolineare la necessità di un criterio più coerente, proporzionale ed equo per eliminare le restrizioni sul numero ammissibile di fedeli nelle chiese, come avviene per altre entità”.
I vescovi incoraggiano anche ad aiutare le persone più colpite dall’epidemia: infettate, messe in quarantena, che perdono il lavoro e i mezzi di sussistenza, e preoccupate per il loro futuro e quello dei loro cari.