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Papa Francesco eleva il Cardinale Tagle all’ordine dei vescovi e nomina il vice camerlengo

Ancora piccole riforme da parte di Papa Francesco. Vicecamerlengo Ilson Montanari. Il Cardinale prende il titolo di Santa Rufina

Cardinale Tagle | Il Cardinale Luis Antonio Tagle, prefetto di Propaganda Fide | archivio CNA Cardinale Tagle | Il Cardinale Luis Antonio Tagle, prefetto di Propaganda Fide | archivio CNA

Il Cardinale Luis Antonio Tagle, prefetto della Congregazione della evangelizzazione dei popoli, entra a far parte dell’Ordine dei Cardinali vescovi, e così anche il Cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il Clero. Ma il primo viene cooptato direttamente nell’ordine con il suo titolo, mentre il Cardinale Stella entra nell’ordine dei vescovi prendendo il titolo di Porto-Santa Rufina lasciato dal Cardinale Roger Etchegaray, deceduto il 4 settembre 2019.

Papa Francesco prosegue così nella sua riforma degli ordini cardinalizi, mentre nomina anche un vice-camerlengo, nella persona dell’arcivescovo Ilson de Jesus Montanari, segretario della Congregazione per i vescovi.

Con la promozione del Cardinale Tagle all’ordine dei cardinali vescovi, l’ordine si amplia di un ulteriore membro. I cardinali vescovi sono ora quattordici.

Cosa significa che il cardinale è nell’ordine dei vescovi? I cardinali sono tutti arcivescovi, ma hanno ranghi, che derivano dagli antichi compiti che avevano a Roma. Ci sono i cardinali diaconi, i cardinali presbiteri e i cardinali vescovi. A tutti è assegnata la titolarità di una chiesa di Roma, perché il cardinale deve essere primo collaboratore del Papa, in collegialità con lui a Roma. I cardinali vescovi hanno assegnato il titolo delle vecchie diocesi suburbicarie di Roma. Sono sette titoli, perché il Cardinale decano accorpa sempre anche il titolo della diocesi di Ostia. I cardinali vescovi sono i primi collaboratori del Papa, quelli più vicini a lui per rango, e hanno sempre avuto un numero fisso.

Paolo VI ruppe parzialmente la tradizione specificando come tutti i Patriarchi di chiesa orientale con il rango di cardinali erano parificati ai cardinali vescovi. Papa Francesco ha fatto di più: ha espanso l’ordine, parificando le chiese titolari dei cardinali alle vecchie diocesi suburbicarie. Succede così anche per il titolo del Cardinale Tagle, che è quello di San Felice di Cantalice a Centocelle. Il Cardinale Stella ha invece preso il titolo di Porto-Santa Rufina, rimasto vacante dopo la morte del Cardinale Etchegaray.

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Erano stati elevati nel giugno 2018 all’ordine di cardinale vescovi: Cardinale Pietro Parolin, del Titolo dei Ss. Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela, Segretario di Stato; il Cardinale Leonardo Sandri, del Titolo dei Ss. Biagio e Carlo ai Catinari, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali; il Cardinale Marc Ouellet, del Titolo di S. Maria in Traspontina, Prefetto della Congregazione per i Vescovi ed il Cardinale Fernando Filoni, Diacono di Nostra Signora di Coromoto in S. Giovanni di Dio, Gran Maestro dell’Ordine del Santo Sepolcro e al tempo dell’elevazione prefetto di Propaganda Fide, incarico oggi di Tagle.

Nella norma, invece la nomina di un vice-camerlengo, che è stato scelto nella persona dell’arcivescovo Montanari. Prende il posto dell’arcivescovo Giampiero Gloder, nominato lo scorso anno nunzio a Cuba.

Il Camerlengo è colui che guida la Camera Apostolica, ovvero l’organismo che amministra i beni della Chiesa nel periodo di sede vacante. Attuale Camerlengo è il Cardinale Kevin J. Farrell, prefetto del Dicastero Laici Famiglia e Vita.

L’ufficio del Camerlengo potrebbe anche cambiare a breve. Una bozza della Praedicate Evangelium prevede che a prendere l’ufficio di Camerlengo sarà quello che, al momento della morte o rinuncia di Papa Francesco, sarà coordinatore del Consiglio per l’Economia. Si vedrà con la riforma della Curia.