Città del Vaticano , venerdì, 1. maggio, 2020 12:30 (ACI Stampa).
La protezione dei luoghi di culto è al centro del messaggio che, come ogni anno, il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso diffonde all’inizio del Ramadan. A questo, però, il Cardinale Miguel Ayuso Guixot ha voluto aggiungere una nota aggiuntiva, dedicata alla pandemia, in cui ci si augura che “cristiani e musulmani, uniti in spirito di fraternità , dimostrino solidarietà con l'umanità così duramente colpita, e rivolgano le loro preghiere a Dio Onnipotente e Misericordioso, affinché estenda la Sua protezione su ogni essere umano, perché possano essere superati questi momenti tanto difficili”.
Una nota doverosa, considerando che il messaggio era stato preparato prima dello scoppio della pandemia. Nel messaggio, si nota come il Ramadan e ‘Id al Fitr sono “occasioni speciali per far crescere la fraternità tra cristiani e musulmani”.
Il tema è quello della protezione dei luoghi di culto, che hanno grande importanza nel cristianesimo e nell’Islam. I luoghi di culto, si legge nel messaggio, sono “casa di preghiera, ma anche “spazi di ospitalità spirituale, nei quali i seguaci di altre religioni si radunano anche per cerimonie speciali come nozze, funerali, feste della comunità”.
Partecipare a quegli eventi “in silenzio e col rispetto dovuto alle osservanze religiose dei seguaci di quella particolare religione, essi assaporano l'ospitalità loro riservata”.
Il documento richiama la dichiarazione di Abu Dhabi di Papa Francesco e il Grande Imam di Al Azhar “nel contesto dei recenti attacchi contro chiese, moschee e sinagoghe, perpetrati da persone malvage che sembrano percepire i luoghi di culto come bersaglio preferito della loro cieca e insensata violenza”.