Carpi , lunedì, 20. aprile, 2020 9:00 (ACI Stampa).
In questi giorni difficili, che investono la vita civile, sociale ed economica non solo della nostra Nazione, ma del mondo intero, ci è stato chiesto di “chiuderci in casa”. Una simile richiesta, motivata dalla necessità di salvaguardare la nostra e l’altrui salute, non può divenire un’ulteriore forma di cedimento all’egoismo, ma deve trasformarsi in un’occasione per riflettere su chi realmente siamo e su ciò che ci appartiene: lavoro, relazioni, amore, svago, sofferenza, morte…L’epidemia, infatti, sta mettendo in luce non solo la fragilità, ma anche la grandezza dell’uomo che si mostra capace di gesti eroici, fino al sacrificio di sé.
Il Cristo appeso sulla croce e bagnato dalla pioggia che abbiamo visto in piazza San Pietro ha gridato, con la sua silenziosa presenza, che è dal dono di sé che scaturisce la vita. La verità dell’amore sta nel farsi carico del fratello.
Non è possibile rimanere insensibili davanti ad un simile esempio il quale ci porta inevitabilmente ad interrogarci sul nostro modo di vivere la vita e su cosa stiamo facendo per gli altri. L’esperienza insegna che l’indifferenza inaridisce il cuore, mentre le esperienze più belle e significative della vita sono il frutto di una sincera comunione con gli altri, che arricchisce e rinsalda anche la coesione sociale. Ne è una testimonianza l’enorme conforto trovato, nei momenti difficili, nella comprensione e nella condivisione delle nostre vicende umane da parte di famigliari, amici, colleghi. L’apostolo Paolo, con efficaci parole, ci insegna che il segreto della vita umana sta nel rallegrarsi con quelli che sono allegri e piangere con quelli che piangono (Romani 12,14-15).
Anche il mondo dell’economia, delle imprese, delle banche, delle attività professionali, non sfugge al “destino” delle relazioni…... Infatti, tutti questi settori, interagendo tra loro e in particolare con l’impresa, sono fortemente collegati, necessari gli uni agli altri. Tutti insieme creano la produttività complessiva e il sostegno economico della collettività. Il mondo delle attività economiche, appare, dunque, come un corpo composto da tante membra, tutte necessarie e solidali tra di loro. Se subentrano divisioni, interessi egoistici o personalismi da parte di chi le gestisce e le governa, si creano effetti a cascata che hanno ricadute devastanti su tutto il tessuto economico.
Il mondo delle attività economiche, fino ad oggi, è stato guidato, principalmente dalla massimizzazione del risultato; ma nel contesto attuale è necessario cambiare l’orizzonte di riferimento.